Degennaro a Sion? Ponte non nega... e strizza l'occhio all'Aarau

Il tecnico è stato praticamente scaricato da Constantin : "Se il presidente vuole trovare delle scuse per non continuare... Se non riceverò una sua telefonata comincerò a guardarmi intorno"
SION – Una gestione imperfetta della situazione e un rapporto poco cordiale con Frédéric Chassot. Sono queste le motivazioni addotte da Christian Constantin per il probabile addio a Raimondo Ponte. Il tecnico argoviese ha fatto del suo meglio sulla scomodissima panchina del Sion, raccogliendo 19 punti in 9 partite. Le vittorie sono arrivate, le prestazioni anche, la salvezza pure.
Tutto perfetto per una riconferma ? Ma nemmeno per sogno.
"Io il mio lavoro l’ho fatto – ha sottolineato l’ex tecnico di Chiasso, Bellinzona e Lugano – Abbiamo ottenuto tanti punti e ci siamo salvati. Tutto il resto conta poco ".
Una rinnovo pare complicato. Quei rapporti a Sion…
"Se il presidente vuole trovare delle scuse per non continuare la collaborazione è libero di farlo. Ma non parlatemi per favore di litigi con Chassot o altro perché non è vero".
Se proprio non dovesse concretizzarsi la possibilità di continuare al Tourbillon, i mesi in biancorosso saranno comunque serviti a rilanciare la sua carriera.
"Per tutta la settimana attenderò una chiamata di Constantin. Se non arriverà mi riterrò libero di ascoltare eventuali proposte".
Il mercato, non solo quello dei calciatori, è in fermento. Dirigenti, mister: sono in tanti quelli pronti a muoversi. Il "chiassese" Degennaro potrebbe tornare a Sion. Weiler, poi, ha lasciato l’Aarau. Un club che potrebbe tentarla…
"Un nuovo incarico di Degennaro a Sion non è impossibile. Per quanto riguarda le dimissioni di René, non so cosa ci sia sotto…".
Magari una chiamata del Basilea.
"Può essere. A Basilea andrei anch’io se mi chiamassero. Ma quello non accadrà. Con l’Aarau invece… vediamo che succederà".



