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HCLChiesa: "Niente Mondiale, Lugano arrivo"

08.04.14 - 17:57
Il difensore deve rinunciare alla manifestazione per una borsite alla caviglia sinistra che lo terrà fermo per tre settimane. "Sono dispiaciuto, ma la Svizzera può confermarsi"
Ti-Press / Gabriele Putzu
Chiesa: "Niente Mondiale, Lugano arrivo"
Il difensore deve rinunciare alla manifestazione per una borsite alla caviglia sinistra che lo terrà fermo per tre settimane. "Sono dispiaciuto, ma la Svizzera può confermarsi"
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LUGANO – Dopo una stagione travagliata e complicata in quel di Zugo, i Mondiali rappresentavano per Alessandro Chiesa l’occasione giusta per rifarsi, prima di affrontare la nuova stagione con la maglia del Lugano. Un infortunio, però, si è messo sulla strada del difensore rossocrociato che ha dovuto abbandonare il campus rossocrociato e rinunciare al sogno mondiale.

“Purtroppo soffro di una borsite alla caviglia del piede sinistro – ha esordito Chiesa – Per me la stagione è conclusa, quindi non ci sarò al prossimo Mondiale. Mi dispiace, anche perché ero davvero onorato di esser stato convocato; per recuperare dal problema ci vorranno circa tre settimane”.

Tre settimane, un lasso di tempo che impedirà al roccioso difensore di prendere immediatamente il via agli allenamenti col Lugano. “Non ho ancora preso contatto con la società… sicuramente, però, una volta che avrò superato l’infortunio inizierò la preparazione atletica in vista della prossima stagione. Non è un problema serio, quindi non c’è da preoccuparsi”, ha spiegato Alessandro Chiesa.

Si chiude così una stagione complicata per il ticinese, e per il suo Zugo, ma una nuova è già alle porte. “Abbiamo sbagliato completamente i mesi di ottobre e novembre e l’abbiamo pagata. Da gennaio in poi siamo riusciti a ritrovare il nostro hockey ma era troppo tardi; è stata un’annata particolare sotto tanti punti di vista. Ora però c’è da pensare al Lugano… ci aspetta un campionato importante e la società sta allestendo una squadra fortissima e competitiva. Gli arrivi di Klasen e Filppula sono due grandissimi colpi: giocatori di questo calibro possono spostare gli equilibri e decidere le partite da un momento all’altro”, ha spiegato il 27enne.

L’ex Zugo, in merito alle possibilità della Svizzera di confermare l’ottimo Mondiale della passata stagione ha le idee chiare: “Sicuramente ci sarà pressione sui ragazzi, dato che la Nazionale non potrà ricoprire il ruolo della sorpresa, ma sono convinto che il grande percorso fatto dodici mesi fa sia ripetibile. Anche alle Olimpiadi, sono mancati i risultati, ma le prestazioni sono sempre state promettenti: c’è una buona base di partenza da cui partire”.

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