Cerca e trova immobili
Thomas Rüfenacht, nonostante abbia già firmato il contratto con il Berna, risulta sempre uno dei migliori giocatori in pista: "Voglio essere ricordato come un vincente"
LUGANO – Autore di 15 punti in 25 partite fin qui in stagione, Thomas Rüfenacht è uno dei punti fermi del Lugano targato Fischer. Quando l’attaccante svizzero-americano si è infortunato a inizio stagione, infatti, tutta la squadra ne ha risentito e in molti si domandano come i sottocenerini sostituiranno il loro numero 9 la prossima stagione, quando lo stesso Rüfi partirà alla volte di Berna.
Dal suo ritorno in pista, però, Rüfenacht ha ripreso a giocare e a lottare per il Lugano con la consueta grinta che contraddistingue il suo hockey, dimostrandosi un gran professionista. Nelle ultime uscite stagionali, inoltre, sono arrivati due gol consecutivi contro il Losanna che hanno messo in evidenza anche le sue doti realizzative. “È vero, in quest’inizio di nuovo anno sono andato a segno due volte, ma l’obiettivo è quello di migliorare sempre per provare a vincere ogni partita: questo è un atteggiamento professionale, anche perché con questo gruppo vogliamo provare a vincere il titolo. Credo tantissimo in questa squadra e dobbiamo provare a dare sempre il massimo”, ha spiegato.
Questo Lugano sembra davvero una squadra diversa da quella della passata stagione in tanti piccoli particolari: cosa è cambiato? “Ci sono stati alcuni innesti in squadra che hanno cambiato il volto alla rosa, ma ciò che è veramente diverso è la visione e la concezione del gioco che ci ha dato Patrick (Fischer, ndr) – ha spiegato Rüfenacht – Risulta comunque complicato paragonare le due squadre: la cosa importante è che abbiamo una grande voglia di vincere e di migliorare il risultato ottenuto lo scorso anno”.
Rüfenacht mancherà ai bianconeri a partire dalla prossima stagione, ma lo stesso Lugano mancherà all’attaccante: “Ho un ottimo rapporto con questo gruppo di ragazzi, con lo staff tecnico e con i tifosi: sto vivendo due anni importanti della mia carriera qui e anche per questo cerco di dare sempre il 100% per questa maglia che va sempre onorata. Quando lascerò Lugano sicuramente tutto questo mi mancherà, ma vorrò essere ricordato come un giocatore che ha sempre rispettato questi colori”, ha sottolineato.
L’unica nota dolente di quest’inizio di 2014, per Rüfenacht, è stata la mancata convocazione da parte di Simpson per le Olimpiadi di Sochi, anche se l’attaccante luganese potrebbe poi partecipare ai prossimi Mondiali. “Sarebbe stato fantastico giocare i Giochi Olimpici, ma per formare delle linee forti c’è bisogno di chimica tra i giocatori: Simpson ha valutato che ce ne siano altri più forti o che possono giostrare meglio assieme. Sono onorato e felice di far comunque parte del gruppo di quei giocatori che il coach prende in considerazione in vista dei Mondiali, ma non andando alle Olimpiadi potrò restare qui a Lugano e preparare al meglio i playoff”, ha concluso l’ex Zugo.
