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PRIME IMPRESSIONIArriva la Peugeot 308 – Golf e compagnia, correte ai ripari!

27.09.13 - 10:16
Sembrava la solita francese, ma non lo é: bella come non ne facevano da tempo, moderna e futuristica ma concreta, con un livello qualitativo molto alto e una guidabilità davvero convincente.
Peugeot
Arriva la Peugeot 308 – Golf e compagnia, correte ai ripari!
Sembrava la solita francese, ma non lo é: bella come non ne facevano da tempo, moderna e futuristica ma concreta, con un livello qualitativo molto alto e una guidabilità davvero convincente.

DIMENTICATE GLI STEREOTIPI - La Francia è conosciuta per la sua lingua romantica, per i suoi rinomati vini e l’internazionalmente conosciuta Tourre Eiffel. Sicuramente non per le sue automobili. O meglio: sicuramente non positivamente per le sue automobili. Però devo ammetterlo: era da anni che un’auto francese non mi aveva impressionato tanto. Positivamente, beninteso. Non parlo delle piccole vetturette sportive, eccezionali strappi alla regola del paese transalpino. Parlo di automobili comuni, di quelle che per tanto (tantissimo) tempo hanno avuto linee troppo avanguardiste per i non francesi, un livello qualitativo che non poteva tenere testa con le tedesche e prezzi meno competitivi rispetto alle asiatiche. Quelle automobili che anziché starsene nella loro nicchia di mercato avrebbero dovuto fare a gomitate con le immortali antagoniste della categoria per svettare nelle classifiche europee anziché accontentarsi del successo nelle terre natie. E se vi dicessi che la nuova Peugeot 308 è valida quanto una Volkswagen Golf?

IL PRIMO SGUARDO - No: non ho bevuto né mi hanno pagato. Semplicemente alla Peugeot hanno scoperto sulla propria pelle cosa significa cercare di essere troppo individualisti (o forse esserlo nel modo sbagliato?) da un lato ed essere troppo legati unicamente allo stagnante mercato europeo dall’altro. Ma attenzione, perché nonostante si punti (anche) al mercato cinese non significa che bisogna svendere i valori del marchio. Al che mi chiedo: ma cosa avevano di tanto speciale la 205, la 206, o anche le più grandine 306 e 406? Auto che ancora guardo con una certa ammirazione, più che altro stilistica, per il loro perfetto equilibrio tra eleganza e sportività – linee semplici ma decise, senza orpelli, scaturite dall’abile matita di Pininfarina. Senza considerare che la guidabilità, sportiva ma senza eccessi, è sempre stata una delle colonne portanti dei leoncini francesi; non da ultimo per quell’imbattibile braccio “armato” di nome Peugeot Sport. Ma qui, come dicevamo, non si tratta di un’automobile sportiva ma di una grandissima rivale per la Golf. E, visto che eravamo in tema, possiamo proprio cominciare dall’aspetto esteriore. Cosa ne pensate, guardando queste foto? Bella, vero? Il suo segreto è semplice: nessun lineamento troppo complesso , nemmeno l’ombra di un componente esageratamente elaborato, di fronzoli e orpelli vari. Solo un frontale deciso, dalla fisionomia marcata ma pulita, una fiancata classica arricchita da una nervatura che porta ad un posteriore semplice e appunto per questo gradevole. Tutto questo aspetto levigato sembra volerci comunicare una cosa: leggerezza. E infatti è dimagrita. Non poco.

PIAZZA PULITA - In totale sono stati contati ben centoquaranta chili in meno sulla bilancia. Merito dell’impiego di materiali leggeri nonché della nuova piattaforma modulare “EMP2” simile per concetto a alla “MQB” di Volkswagen. Ah, ecco che ritroviamo un punto d’incontro. Ma non distraiamoci prima del previsto, in quanto l’abitacolo è ancora tutto da scoprire. L’impostazione ricalca quella già vista sulla 208, vale a dire: volante piccolo, strumentazione rialzata sopra di esso, grande schermo al centro della plancia. Con la differenza che qui, potendo avvalersi di maggiori volumi, anche conducenti di elevata statura riusciranno a trovarsi (maggiormente) a proprio agio. E poi lo spazio dietro non manca né per la testa né per le gambe, tantomeno per il bagagliaio che segna il vero e proprio valore record di 470 litri – quasi quanto un’Audi A4 Avant. Torniamo però nella sezione anteriore. La grande novità? Che dalla plancia centrale sono spariti gli interruttori. Pressoché tutte le funzioni, che sia la sintonizzazione della radio, la regolazione della ventilazione o l’impostazione del navigatore, si gestiscono tramite lo schermo tattile da 9,2 pollici. Il risultato che ne consegue è una plancia ordinata poiché pulita, oltre che intelligentemente orientata verso il conducente. Di sorprendente c’è che mentre si guida la 308 si pensa di essere a bordo di un’auto molto più costosa di quanto non lo sia in realtà. Perché si: i materiali selezionati, la cura per i dettagli e l’appeal tecnologico che traspare dal suo moderno abitacolo non fanno pensare ad un’automobile i cui prezzi partono da 20'900 franchi, bensì ad un che costa più del doppio. Quindi, ritornando alla Golf, si sarebbe quasi tentati di tirare in ballo l'Audi A3. Dalla regia ci consigliano però di restare con i piedi per terra.

IL CAPO HA RAGIONE! - Quindi tranquilli tranquilli ci mettiamo alla guida. Quali tra i cinque motori scegliere? Uguale, basta che non siano i meno potenti. Quindi il turbo-benzina THP da 155 cavalli piace per il suo equilibrio mentre il Diesel e-HDi da 115 cavalli convince per la l’elasticità e i bassi consumi. In futuro arriveranno pure degli “Euro 6” a gasolio che grazie all’urea riescono a ridurre ancora di più le emissioni nocive, ma anche la gamma attuale copre tutti i fabbisogni dell’automobilista medio. Appunto: l’automobilista medio. Quello che la 308 è capace a fare è inserirsi perfettamente nelle esigenze di quest’ultimo: perché in autostrada non stanca, è silenziosa e quando la strada diventa sconnessa il magnifico assetto assorbe a dovere le asperità, mentre nel momento in cui gli amanti della bella guida si ritrovano con l’opportunità di salire o scendere da qualche colle, anch’essi potranno trovare soddisfazione nel magnifico assetto, nel piccolo volante che incrementa la sensazione d’agilità di una vettura che convince – e in un certo senso stupisce – per il suo equilibrio. Equilibrio è la parola chiave in quanto l’anti-Golf di casa Peugeot è capace di fare tutto e, oltretutto, lo fa bene: ecco il comune denominatore con la capolista del segmento. Se già lo avete letto da qualche altra parte o eravate scettici di quanto sostenuto in apertura, ora avete trovato le argomentazioni che cercavate. O che non volevate sentire, a dipendenza della parte in cui state. Anche se non è mia abitudine farlo mi sento quasi costretto a riportarvi le parole di Xavier Peugeot, il cui cognome è tutto un programma: “Non è mai successo che una Peugeot mantenesse lo stesso nome cambiando generazione, ma in trent’anni nessun cambio generazionale è stato così profondo; si tratta di una vera rottura con il passato!” Raramente parola spesa dal dirigente di una casa automobilistica per uno dei suoi prodotti è stata più vera.

 

I MOTORI

MotorePotenzaCoppia0-100 km/hVelocità max.Consumo medio
1,2 VTi82 cv118 Nm13,3 sec.171 km/h5 L/100 km
1,6 THP 125125 cv200 Nm8,9 sec.203 km/h5,6 L/100 km
1,6 THP 155155 cv240 Nm8 sec.218 km/h5,6 L/100 km
1,6 HDi92 cv230 Nm11,3 sec.183 km/h3,6 L/100 km
1,6 e-HDi115 cv270 Nm10,2 sec.196 km/h3,7 L/100 km

 

I PREZZI

MotorePrezzo
1,2 VTi20'900 CHF
1,6 THP 12523'900 CHF
1,6 thp 15530'700 CHF
1,6 HDi23'900 CHF
1,6 e-HDI30'100 CHF

 

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