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CINAAdesso i bitcoin costano (cari)

23.01.17 - 10:00
Le prime tre agenzie cinesi hanno introdotto una commissione dello 0,2% su ogni transazione: e siamo solo all'inizio
Adesso i bitcoin costano (cari)
Le prime tre agenzie cinesi hanno introdotto una commissione dello 0,2% su ogni transazione: e siamo solo all'inizio

SHANGHAI - I tempi d'oro sono finiti. Doveva accadere prima o poi: ed è successo. Questo 2017 segna il via dei "bitcoin a pagamento": le tre più importanti agenzie cinesi hanno infatti deciso di introdurre una commissione per ogni transazione effettuata. E, una volta che la strada sarà aperta, non è escluso che altre seguano a breve.

Si comincia domani: anche se l'annuncio è stato dato solo ieri. BTCC, Huobi and OkCoin addebiteranno una spesa pari allo 0,2% della somma, contro «la manipolazione del mercato e l'estrema volatilità». Il rischio è di abbattere ora il flusso degli scambi, ad oggi così elevato da aver attratto l'attenzione della Banca centrale.

Secondo il New York Times, per esempio, il 42% di tutte le transazioni in bitcoin effettuate nella prima metà del 2016 sarebbe avvenuto in Cina. Tanto che dall'11 gennaio la Banca popolare cinese ha introdotto controlli a campione per scongiurare possibili violazioni delle norme, arginare il deflusso di capitali e alleviare la pressione sullo yuan. 

 

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