Il voto del Bundestag sulla strage degli armeni non è contro Ankara
BERLINO - La risoluzione che il Bundestag voterà il 2 giugno, per definire ufficialmente come genocidio il massacro degli armeni di 101 anni fa sotto l'Impero ottomano, non dovrebbe essere interpretata da parte turca come un tentativo di mettere il Paese sul banco degli imputati. Lo hanno sostenuto diversi esponenti dei due partiti della Grosse Koalition che, assieme ai Verdi, approveranno la risoluzione.
«Non si tratta di preparare un terreno di scontro con il governo turco», ha detto il capogruppo dell'Spd Thomas Oppermann per il quale il Bundestag vuole ristabilire «la verità storica» sul massacro degli armeni che «è la base per una riconciliazione fra turchi e armeni».
Anche per Michael Grosse-Broemer, uno dei segretari del gruppo parlamentare Cdu, il voto del Bundestag non dovrebbe aprire un confronto fra Germania e Turchia: «Non si tratta di danneggiare i rapporti fra i due Paesi», ha detto.




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