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GERMANIAL'islamofobia si diffonde ed estende

07.01.13 - 07:51
Uno studio conferma la diffusione di un fenomeno che si estende e diffonde anche tra le classi borghesi ed agiate della società tedesca
Nella foto d'archivio (Keystone) manifestazione del partito Pro NRW al motto
L'islamofobia si diffonde ed estende
Uno studio conferma la diffusione di un fenomeno che si estende e diffonde anche tra le classi borghesi ed agiate della società tedesca

BERLINO - "Piuttosto l'islam, la morte. Abbiamo lottato e dato il sangue per la nostra libertà e le nostre conquiste sociali. Prego ogni giorno che i nostri figli non dovranno mai portare il velo e sottostare all'islam". Queste erano le parole di una donna tedesca che alle ultime elezioni aveva votato sinistra in una Germania, che nel 2010 si interrogava sulle dichiarazioni di un socialdemocratico, Thilo Sarrazin, definì gli immigrati di provenienza turca e araba "troppo improduttivi, troppo ignoranti e troppo prolifici".

Parole di fuoco quelle dell'ex Bundesbank e senatore di Berlino. Quasi tre anni dopo, in Germania, i dati di uno studio dell'Università di Bielefeld, condotto dal sociologo Wilhelm Heitmeyer, confermano un'avanzata dell'ostilità nei confronti dell'islam. "Non si dice più "i turchi", bensì i musulmani" ha confermato il direttore dell'Istituto interdisciplinare per la ricerca contro la violenza e i conflitti dell'Università di Bielefeld.

Questa generalizzazione starebbe provocando nella società tedesca un aumento del rifiuto nei confronti dei musulmani. Un rifiuto che si è ormai affermato in tutte le classi sociali. Lo studio confermerebbe, infatti, un rigetto antislamico anche tra le classi benestanti e ricche.

Il Consiglio Centrale dei musulmani in Germania, vista la situazione, chiede che "il razzismo nei confronti nei confronti dell'islam venga riconosciuto quale dato di fatto". Aiman Mazyek, presidente del Consiglio Centrale dei musulmani in Germania ha puntato il dito contro le autorità politiche e di polizia e giustizia. Esse sarebbero colpevoli di catalogare il fenomeno della violenza nei confronti dei musulmani semplicemente sotto la voce "xenofobia" e non "islamofobia".

"Facendo così la dimensione della intolleranza nei confronti dell'islam viene mascherato" ha commentato Mazyek. Un problema, quello del "razzismo anti-islamico" è diffuso e "raggiunge il cuore della società tedesca". Mazyek suggerisce di istituire un rapporto sul razzismo annuale per fare in modo di avere una maggiore consapevolezza del fenomeno.

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