Opinioni, commenti e supposte motivazioni hanno dato il via alle più disparate speculazioni circa la una decisione del ritiro dalla corsa al Municipio di Lugano
LUGANO - Il ritiro di Patrizia Pesenti dalla corsa al Municipio di Lugano ha stimolato il popolo dei "cinguettatori". Opinioni, commenti e supposte motivazioni hanno dato il via alle più disparate speculazioni in merito a una decisione che sarebbe avvenuta per divergenza di vedute con parte del Partito Socialista.
"Va a Comano?", si chiede su Twitter un dubbioso Reto Ceschi, mentre Michele Foletti aggiunge: "Come è difficile trovare l'equilibrio giusto!". Più sicuro il cinguettio del leghista Rodolfo Pulino, che motiva la rinuncia sulla base di attitudini politiche: "Per Stojanovic il partito è troppo di destra. Per la Pesenti è troppo di sinistra.
Un nesso con l'analoga decisione presa a suo tempo da Stojanovic lo vede anche Massimiliano Herber: "Pesenti lascia.... StojanovicNenad ci ripensa?? ;-)", si chiede. O c'è chi teme per le sorti della sezione socialista di Lugano: "Si propone un Tavolo per il Martino in crisi", scrive Francesco De Maria. Mentre, ancora, c'è chi viaggia con la fantasia e fa paragoni che oltrepassano i confini geografici: "Pesenti rinuncia? Mi sembra Renzi, anche lei porterebbe voti da altre aree ma l'apparato del partito non la vuole", twitta Bruno Boccaletti. O chi, come Luca Paltenghi, non si tira indietro dall'esprimere un giudizio di merito: "Che figura da cioccolatai! Clamoroso cmq che una ex CdS ceda così di fronte al proprio partito".