Cerca e trova immobili
CANTONE

Insoddisfazioni (tante), soddisfazioni (poche)

Perequazione ed entrata in vigore della riforma Efas preoccupano il Consiglio di Stato. Il riassunto della riunione tra il Governo e la Deputazione ticinese alle Camere federali.
Screenshot video
Insoddisfazioni (tante), soddisfazioni (poche)
Perequazione ed entrata in vigore della riforma Efas preoccupano il Consiglio di Stato. Il riassunto della riunione tra il Governo e la Deputazione ticinese alle Camere federali.

BELLINZONA - Mobilità, costi della salute e finanze. Sono questi i temi trattati oggi, mercoledì 19 novembre, a Bellinzona durante una riunione di preparazione della prossima sessione del Parlamento svizzero (che debutterà il prossimo primo dicembre) tra il Consiglio di Stato e la Deputazione ticinese alle Camere federali.

FFS Cargo - Ed è proprio sulla mobilità che si è aperta la conferenza stampa. La Deputazione ha incontrato i rappresentanti delle FFS per uno scambio sugli sviluppi recenti della riorganizzazione di Cargo. «Siamo soddisfatti - ha spiegato Greta Gysin, consigliera nazionale e all'ultimo incontro da presidente della Deputazione ticinese alle Camere federali - che per tutte le 40 persone toccate dalla riorganizzazione è stata trovata una situazione consona».

Gysin ha specificato che sono state inoltre fornite garanzie per il futuro: «Nelle prossime ondate di riorganizzazione si prenderà in considerazione la realtà ticinese».

I progetti minori - Detto questo, «se la strategia di FFS Cargo avrà successo, nei prossimi anni ci saranno più merci sulla ferrovia e meno sulle strade. Per far sì che questo accada serve un impegno politico che la Deputazione è pronta ad assumersi».

Poca soddisfazione, invece, per lo studio "Trasporti 2045" presentato a inizio ottobre. «In Ticino arriveranno solo una quindicina di milioni. Mancano tutta una serie di progetti minori ma centrali per il buon funzionamento del trasporto pubblico nel nostro cantone».

Costi della salute - Impossibile non parlare dell'evoluzione dei costi della salute. «L'aumento in Ticino è stato ben superiore alla media nazionale», ha ricordato presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi, confermando che il Consiglio di Stato ha usato tutti gli strumenti a sua disposizione per limitare questo aumento.

«In questo senso il nostro Parlamento ha voluto sostenere due iniziative cantonali che trattano il consumo dei farmaci. I medicamenti sono uno dei principali fattori di spesa, una dimensione che ha superato i 9 miliardi di spesa».

Efas sarà un salasso? - Il Consiglio di Stato però guarda con preoccupazione l'entrata in funzione della riforma Efas (dal 2028, le prestazioni sanitarie ambulatoriali e quelle stazionarie saranno finanziate in modo uniforme). «Siamo preoccupati, si tratta di un'ulteriore spesa. Una riforma che avrà un impatto sull'evoluzione dei costi della salute. Con la Deputazione cercheremo di far capire che un'entrata in vigore in tempi brevi e senza misure correttive avrà un impatto in maniera devastante».

Insoddisfatti per la perequazione - Da ultimo la riunione ha trattato la questione della perequazione. Il Consiglio di Stato: «Anche qui siamo fortemente insoddisfatti, tutte le nostre richieste non trovano ascolto. La nostra realtà è influenzata da un mercato del lavoro che non è paragonabile al resto del paese».

Nell'ambito degli indici di forza finanziaria il canton Ticino è tra i cantoni che stanno meglio ma perché «abbiamo un terzo della forza lavoro che non risiede sul territorio. La produzione e il Pil ne beneficino ma le ricadute economiche dirette sono inferiori rispetto agli altri cantoni».

Lo strumento della perequazione «non è più adeguato e rischia di minare la coesione nazionale: non ci sentiamo considerati». Gli sgravi previsti nel pacchetto '27 del Consiglio federale di 60 milioni di franchi per i cantoni più deboli non riguardano infatti il Ticino. «Il pacchetto sarà trattato al Consiglio degli Stati durante la prossima sessione delle camere federali e la Deputazione ticinese cercherà di correggere queste disparità di trattamento» ha aggiunto Greta Gysin.

Italianità a Berna - Durante la sessione invernale avverrà inoltre un incontro tra la Deputazione e il consigliere federale Cassis per discutere di temi strategici per il nostro cantone. Gysin ha spiegato che avverrà una serie di incontri con i rappresentanti delle risorse umane dei diversi dipartimenti.

«Uno dei temi che la Deputazione segue con attenzione è quello dell'italianità, tra cui la presenza di persone italofone nell’amministrazione federale. Sappiamo che non tutti i dipartimenti fanno bene i propri compiti. Cercheremo di capire cosa si può cambiare nell'assunzione del personale per cambiare la situazione».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE