Il postulato del Consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri al Consiglio federale
LUGANO - «Da settimane ormai si sente anticipare che, per il 2024, i premi di cassa malati aumenteranno ancora, dopo l’impennata di quest’anno. Nei giorni scorsi, il portale Comparis.ch ha quantificato l’aumento medio per il 2024 nel 6%, con picchi fino al 10%. E’ chiaro che la situazione è diventata insostenibile, in particolare per il ceto medio che si trova a dover
affrontare i continui, sostanziosi rincari senza poter beneficiare di sostegni da parte dell’ente pubblico».
È Lorenzo Quadri, Consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi, che nel postulato al Consiglio federale chiede all'organo legislativo di prendere in considerazione «l'interessante ipotesi - avanzata dall’ex capo dell’Ufficio assicurazione malattia del DSS Bruno Cereghetti - di un contributo da parte della Confederazione, mirato a ridurre in modo lineare i premi di cassa malati per tutti, che andrebbe ad aggiungersi ai sussidi cantonali destinati alle fasce più deboli».
Quadri quindi incoraggia il Consiglio federale a «valutare l’introduzione del citato contributo federale. Il quale, ovviamente, non esime la politica dall’obbligo prioritario di trovare delle modalità sostenibili di riduzione della spesa sanitaria. Il potere d’acquisto dei cittadini risulta pesantemente eroso con impatto negativo sull’economia nel suo insieme. La percentuale di persone che necessitano di un sussidio cantonale per far fronte ad un’assicurazione sociale obbligatoria cresce in continuazione. L’ennesimo aumento importante (c’è da temere che per tanti cittadini la percentuale sarà a due cifre) genererà inoltre, come già avvenuto per quest’anno, massicce migrazioni di assicurati alla ricerca di casse
malati più convenienti» scrive Quadri.
«Essere costretti a cambiare assicuratore malattia ogni anno non è però sostenibile, in particolare per le persone anziane che, oltre ad avere maggiori necessità di cure e premi più elevati, hanno anche minore dimestichezza con le procedure online necessarie al cambiamento di assicuratore».
Quadri sottolinea che «a livello federale è evidente la difficoltà nel condurre in porto riforme nel settore della spesa per la salute, anche a seguito dell’elevata lobbizzazione della filiera sanitaria, con diversi deputati-lobbisti che spedono non solo nel parlamento, ma anche nelle commissioni tematiche preparatorie».
Il contributo - spiega il consigliere della Lega dei Ticinesi - potrà essere finanziato «tramite risparmi ad altre voci di spesa, ad esempio in ambito di versamenti all’estero o nel settore dell’asilo, come pure attingendo agli utili della BNS quando presenti».