Sotto "accusa" la mancata tutela delle tradizioni e del cuore associativo della Città. E scatta l'interrogazione
LUGANO - La Bacchica fa discutere fra le mura di Palazzo Civico. Sotto accusa sono finiti i contenuti «poco nostrani» della manifestazione che, a causa della «vicinanza» con la vera e propria Festa d'Autunno luganese, finisce con il creare «molta confusione fra turisti e abitanti» andando a intaccare quella «trasmissione delle tradizioni» che costituisce il senso della ricorrenza attraverso la quale Lugano accoglie sapori e colori della stagione autunnale.
La «sovrapposizione - si legge in un'interrogazione interpartitica inviata al Municipio dal Consigliere comunale della Lega dei Ticinesi Andrea Sanvido (primo firmatario, sostenuto da altri 28 consiglieri comunali) - compromette l'identità dell'unica e originale festa per la vendemmia luganese», ponendo le numerose associazioni partecipi in una situazione resa già difficile «dall'aumento dei costi delle infrastrutture».
Alla luce di tali presupposti, viene richiesto al Municipio di Lugano di considerare uno spostamento della Bacchica in un diverso periodo dell'anno, così da evitare una «palese concorrenza» e, contemporaneamente, tutelare «la continuità delle tradizioni e il cuore associativo» della Città, invece che promuovere «un'associazione privata con il mero obiettivo di creare utile».