Si tratta di un 29enne albanese, nei guai anche il suo datore di lavoro
MOZZATE - E' stato fermato nella notte il presunto omicida di Lidia Nusdorfi, la donna uccisa a coltellate nel sottopassaggio della stazione ferroviaria di Mozzate, in provincia di Como.
L'uomo, un fornaio albanese di 29 anni, ha confessato. I carabinieri di Rimini, a supporto dei colleghi di Como e Cantù, lo hanno interrogato per ore fino al cedimento finale. L'uomo è accusato di omicidio.
Arrestato per favoreggiamento il datore di lavoro, titolare del forno riminese, che avrebbe, forse solo per solidarietà senza la piena consapevolezza dell'accaduto, fornito un alibi all'albanese.