Si cerca un uomo, abbastanza giovane, che avrebbe atteso la donna nel sottopassaggio e poi l'ha poi aggredita alle spalle, colpendola con almeno due fendenti risultati fatali. L'omicidio non ha avuto testimoni diretti: l'allarme è stato lanciato da due giovani egiziani che stavano aspettando il treno e hanno sentito un urlo.
Quando sono andati verso il sottopassaggio, uno di loro ha notato un uomo, giovane, all'apparenza italiano, che si stava allontanando dalla stazione sotto la pioggia, con l'ombrello aperto. L'altro ha visto la donna ferita e ha chiamato i soccorsi che non hanno potuto salvarle la vita dato che per la gravità delle ferite la donna è praticamente morta dissanguata. Nata in provincia di Milano, a Garbagnate Milanese, Lidia N. si era trasferita e aveva vissuto a lungo a Rimini.
Disoccupata, era tornata da qualche mese in Lombardia a Mozzate, dove era ospite di parenti. Ieri sera stava tornando verso casa: era scesa dal treno e si stava dirigendo verso il parcheggio dietro la stazione quando è stata aggredita. L'ipotesi è che l'assassino la stesse aspettando e che l'accoltellamento sia legato a motivi personali e non ad un'aggressione a scopo di rapina.