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«Bambini e ragazzi con disagi psichici che scuotono le nostre coscienze»

Apre a Stabio l’Unità pedopsichiatra per minorenni con disturbi psichiatrici. 13 i posti letto disponibili. Ma si tratta di una soluzione temporanea.
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«Bambini e ragazzi con disagi psichici che scuotono le nostre coscienze»
Apre a Stabio l’Unità pedopsichiatra per minorenni con disturbi psichiatrici. 13 i posti letto disponibili. Ma si tratta di una soluzione temporanea.

STABIO - Sono ben 54 i minorenni ticinesi che nel corso del 2024 sono stati ricoverati alla Clinica psichiatrica di Mendrisio. Una sistemazione, questa, che da anni viene considerata inadeguata dal punto di vista terapeutico.

In vista della ristrutturazione dell’Ospedale Civico di Lugano, inoltre, a fine mese il mini-reparto di pedopsichiatria verrà dismesso. E oggi il Cantone, che ha dovuto correre ai ripari, ha presentato ufficialmente la sua soluzione. 

Al via dalla prossima settimana - La nuova unità di cura pedopsichiatrica, che ospiterà minori con disagi psichici in fase acuta, sorgerà all’interno della ex Clinica di San Pietro di Stabio ed è stata inaugurata stamattina. Inizierà a ospitare pazienti già da martedì prossimo, 9 dicembre. 

I posti letto saranno 13, molti più dei cinque finora disponibili al Civico.

«Facciamo fronte a un'emergenza» - Questa struttura risponde a un bisogno che il direttore dell’OSC Daniele Intraina ha definito «indiscutibile» e ha richiesto un investimento di un milione di franchi per l’adattamento della struttura. Ma, va detto, rappresenta una soluzione temporanea. La sede permanente dell’unità dovrebbe infatti sorgere nel Bellinzonese a partire dal 2028.

«L’aumento del disagio e della sofferenza giovanile esigono un cambio di passo. E questo progetto è una risposta concreta», ha detto il consigliere di Stato e direttore del DSS Raffaele De Rosa. 

«La fragilità crescente nei nostri giovani ci preoccupa. Questa unità permette di far fronte a un’emergenza, ma non sarà la soluzione finale», gli ha fatto eco il direttore del DFE Christian Vitta, precisando che «i lavori di adattamento della struttura sono iniziati a settembre e sono stati portati a termine in tempi record».

Tanta emozione - «L’emozione è forte. È da tanto che aspettavamo questo momento», ha detto invece Zefiro Mellacqua, direttore medico della Clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio. «La pedopsichiatria è la missione per eccellenza della salute mentale. Quelli giovanili sono bisogni e disagi psichici che scuotono le nostre coscienze».

La stanza arcobaleno - Oltre alle camere, l'unità di cura pedopsichiatrica dispone di una zona soggiorno, di una sala mensa e di studi e locali dedicati alle attività terapeutiche. Tra quest'ultimi balza all'occhio una sala colorata, completamente ricoperta da tappeti morbidi.

«Si tratta di una stanza a basso stimolo», ci ha spiegato Carlotta De Pasquale, psichiatra aggiunta. «In molti casi, al di là della patologia o del disturbo sottostante, assistiamo a dei ragazzi che vanno in escalation comportamentale, con comportamenti disorganizzati e una grande quantità di angoscia e tensione che sfocia in comportamenti aggressivi verso gli altri o verso sé stessi. Un ambiente a basso stimolo aiuta a ritrovare la calma in tranquillità e sicurezza»

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