Dopo lo spavento, torna la calma

Cadono sassi all'improvviso a causa degli sbalzi termici. E una famiglia decide di non dormire a casa. Il Cantone: «Situazione sotto controllo».
TEGNA - Dopo lo spavento, torna la quiete a Tegna (Terre di Pedemonte). Domenica pomeriggio una frana aveva creato apprensione nei pressi di una frazione. Tanto che alcune persone hanno preferito non dormire a casa. Ora, stando a quanto spiega a tio.ch un tecnico del Dipartimento del territorio, la situazione sarebbe di nuovo «sotto controllo».
«Domenica – conferma il nostro interlocutore –, intorno alle 16:30, si è verificata una caduta di massi a monte delle abitazioni, per un volume stimato di circa 40 metri cubici. Nessun masso ha raggiunto le vicinanze delle case. È stato invece danneggiato un palo dell’alta tensione. Una scheggia si è fermata sulla strada delle cave, situata a monte delle abitazioni».
Secondo l’esperto «la causa del franamento è probabilmente riconducibile alle variazioni di temperatura tra freddo e caldo che hanno caratterizzato il weekend scorso».
Ma come si è arrivati a decidere che alcune persone avrebbero dovuto dormire lontano da casa? «Il nostro collega è arrivato sul posto e dopo una breve verifica e una discussione con la Polizia cantonale, i proprietari di una casa hanno deciso di trascorrere la notte di domenica presso alcuni parenti. Lunedì mattina è stato effettuato un nuovo sopralluogo e le persone in questione hanno potuto rientrare nella loro abitazione».
Al momento l’allarme sembra rientrato. «Il Comune – conclude il tecnico del Cantone – ha previsto alcuni interventi di spurgo della roccia e di sistemazione del materiale. Non sono invece previste opere di premunizione».



