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LOCARNO

"Troppi" in coda: decide la polizia chi entra

Situazione surreale all'assemblea del club calcistico di seconda interregionale. Ma pare esserci una spiegazione, condita da un velo di polemica.
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"Troppi" in coda: decide la polizia chi entra
Situazione surreale all'assemblea del club calcistico di seconda interregionale. Ma pare esserci una spiegazione, condita da un velo di polemica.

LOCARNO - Per stabilire chi deve entrare all'assemblea del Locarno calcio interviene la polizia. Ha del surreale quanto accaduto giovedì sera presso la sala del consiglio comunale, in Piazza Grande. Ma c'è anche una spiegazione. «In coda – sottolinea Gabriele Gilardi, avvocato che difende gli interessi dell'attuale presidente Tiziano Ronchetti – c'erano troppe persone. Circa 150. Un numero esagerato per un'assemblea. Di solito ce ne sono una quarantina».

Il duo che vorrebbe accedere alla società – Ma come mai così tanta gente? E perché tanto interesse per un club che al momento milita in seconda lega interregionale? Stando ai più informati molte persone in coda sarebbero state chiamate in causa per potere fare entrare in società il duo composto da Hendrich Klein e Samuel Grigo, già interessato al Locarno calcio in estate.

«Assurdo» – A difendere le motivazioni della coppia di imprenditori c'era l'avvocato Brenno Martignoni che oggi si dichiara deluso. «È assurdo che sia intervenuta la polizia per un'assemblea sportiva. Io non sono potuto entrare. E come me tante altre persone interessate. Mi chiedo se possa definirsi corretta un'assemblea simile».

«Soci dell'ultima ora» – Per la cronaca a entrare sono stati solo coloro che hanno pagato la quota sociale almeno 15 giorni prima della data di ieri. «È il criterio corretto per potere avere voce in capitolo in un'assemblea – dice Gilardi –. C'era tanta gente associatasi di colpo all'ultimo, soci dell'ultima ora insomma. Non era giusto che entrassero in aula. La polizia? Non l'abbiamo chiamata noi. Si sapeva che forse ci sarebbero stati problemi e quindi gli agenti sono intervenuti spontaneamente e preventivamente. L'assemblea alla fine si è svolta in un clima sereno».

«Non ci posso credere» – Martignoni non ci sta. «Non ci posso credere che la polizia non l'abbia chiamata l'attuale dirigenza del Locarno calcio. Sono senza parole». Sull'aspetto delle quote sociali saldate al fotofinish da diversi "interessati" in coda Martignoni replica invece così: «Non c'è niente di male ad avere dei membri che si sono associati all'ultimo. Accade anche in altre realtà sportive. Non vedo cosa ci sia di scandaloso. È normale che gli equilibri dell'assemblea probabilmente sarebbero cambiati se tutte quelle persone fossero state lasciate entrare. Forse Ronchetti non sarebbe stato rieletto presidente. Trovo che le modalità adottate per non fare entrare i sostenitori di Klein e Grigo non facciano bene né al club, né allo sport in generale».

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