Lo annuncia - per il 2022 - il Centro per la Prevenzione della Discriminazione. È successo anche a voi?
BELLINZONA - Nel corso del 2022 ci sono stati in Ticino 27 episodi di discriminazione, in particolare casi di insulti razzisti e xenofobi sul posto di lavoro.
Lo rende oggi noto il Centro per la Prevenzione delle Discriminazioni (CPD), inaugurato a gennaio 2022 su mandato del Dipartimento delle Istituzioni (più in particolare del Servizio per l'integrazione degli Stranieri). Il centro è a disposizione per ascoltare e consultare le vittime di discriminazione.
Un numero in linea con gli episodi a livello nazionale registrati nel 2021: quando ci sono state 756 segnalazioni di discriminazioni su suolo elvetico, «delle quali più di metà sono stati episodi di xenofobia o razzismo, in particolare contro le persone afrodiscendenti», segnala il CPD.
Gli episodi segnalati in Ticino nel 2022 si sono verificati soprattutto nell’ambito del lavoro, in particolare nel settore terziario. Anche questo dato rispecchia la situazione federale, anche se nel nostro cantone sono stati rilevati meno incidenti nello spazio pubblico e nei rapporti di quartiere e vicinato rispetto alla statistica federale del 2021.
Per quanto riguarda gli eventi segnalati, si è trattato principalmente di episodi legati all’utilizzo di un linguaggio discriminatorio. Infatti, nella metà dei casi, sono stati denunciati insulti e ingiurie a carattere razzista.
Il Centro per la Prevenzione delle Discriminazioni
Il CPD collabora con la Commissione Federale contro il Razzismo e il Servizio Lotta al Razzismo nelle attività di consulenza e sensibilizzazione, nonché nella raccolta di dati statistici sugli episodi di razzismo in Svizzera attraverso la banca dati federale DoSyRa.