«Se i costi della salute aumentano, la responsabilità non è del prezzo dei farmaci»
La replica di Farma Industria Ticino all'allarme di Helsana sul “boom” dei costi dei medicamenti: «Attenzione a non semplificare, il problema è complesso e sistematico».
LUGANO - Una risposta «con fermezza», quella che arriva da Farma Industria Ticino, all'allarme sui prezzi dei farmaci diramato questo martedì da Helsana.
Secondo i rappresentanti della farmaceutica nostrana non è corretto imputare l'aumento dei costi della sanità esclusivamente ai farmaci: «la sanità svizzera è un sistema complesso il cui costo non è “solo farmaci”: ospedali, cure mediche, interventi, istituti di cura e altri servizi costituiscono la gran parte del bilancio», riporta la nota diffusa ai media.
I medicamenti, infatti, sarebbero «una componente, non il cuore della spesa». Quei 9,2 miliardi di franchi all'anno (fonte Ufsp) sarebbero solo una frazione del totale dei 97 miliardi spesi nel 2024 per la salute degli svizzeri.
Farma Industria Ticino, inoltre, puntualizza come l'incremento dei costi è legato a doppio filo con un aumento dell'acquisto e della diffusione dei medicamenti: «i costi crescono perché più persone vengono trattate, perché le terapie durano più a lungo e perché aumentano i trattamenti complessi destinati a patologie croniche e gravi».
Secondo l'associazione, inoltre, si dimentica che i farmaci possono essere anche una soluzione ed evitare costi, anche sociali, più gravi: «È quindi contraddittorio presentare i farmaci solo come “problema di costo” dimenticando che, proprio grazie ai medicamenti, si possono evitare ricoveri, interventi invasivi e lunghi periodi di inabilità al lavoro», chiosa Farma Industria Ticino.
In conclusione: «Focalizzarsi esclusivamente sulla spesa farmaceutica rischia di distorcere la realtà: i farmaci sono solo circa il 10–12% della spesa sanitaria totale. Le vere spinte all’aumento dei costi provengono da ospedalizzazione, cure mediche, servizi a domicilio, invecchiamento demografico, domanda crescente di prestazioni complesse, terapie costose e cronicità. Di conseguenza, un aumento dei premi LAMal non può essere imputato esclusivamente all’aumento del costo dei farmaci: è il risultato di una dinamica strutturale molto più ampia e più complessa».
