Il Centro sportivo al Maglio «non sarà annoverato nelle pagine gloriose degli investimenti pubblici»

I rapporti delle Commissioni Edilizia e della Gestione analizzano il nuovo stanziamento per finanziare l'opera. Pesano alcuni imprevisti, ma anche richieste supplementari delle imprese appaltatrici. E non mancano le critiche.
LUGANO - La Commissione dell’Edilizia ha presentato il proprio rapporto sulla richiesta della Città di un credito supplementare di 7,4 milioni di franchi per la realizzazione del Centro sportivo al Maglio.
L’analisi della Commissione, condotta attraverso un esame approfondito della documentazione tecnica e una serie di domande indirizzate al Municipio, ha evidenziato che l’aumento dei costi è dovuto in larga misura a imprevisti geotecnici.
Le indagini approfondite sul sottosuolo, viene spiegato, sono state possibili solo nel 2022, dopo la liberazione dell’area precedentemente occupata da attività private. I nuovi sondaggi hanno rivelato stratigrafie molto diverse da quelle inizialmente ipotizzate, con roccia a oltre 30 metri di profondità e spessi strati limo-argillosi. Ciò ha imposto una revisione radicale delle fondazioni e un passaggio a pali trivellati, con un aggravio stimato in oltre 2,3 milioni.
A questi imprevisti si sono sommati ulteriori costi per drenaggi, adattamenti morfologici, allacciamenti, richieste cantonali – tra cui la creazione di un biotopo per anfibi – e oneri legati alla futura omologazione del campo principale per la Prima Lega. Parte degli extracosti, circa 1,2 milioni, riguarda le richieste supplementari delle imprese, attualmente al vaglio del Municipio.
Pur riconoscendo l’impegno dell’esecutivo nel fornire chiarimenti completi, la Commissione esprime preoccupazione per l’ennesimo credito aggiuntivo su un’opera già avviata. Nel rapporto si invita il Municipio a rafforzare le indagini preliminari, soprattutto geologiche, e a garantire una pianificazione più rigorosa, così da evitare sorprese in corso d’opera. Viene inoltre sollecitata una maggiore tempestività nell’informazione al Consiglio comunale.
Nonostante le criticità, la Commissione ritiene il progetto strategico e raccomanda l’approvazione del credito supplementare, sottolineando però la necessità di un deciso cambio di passo nella gestione dei futuri investimenti pubblici.
«Progetto valido, ma lontano dalle pagine gloriose» - Anche la Commissione della Gestione ha espresso un giudizio critico sull’evoluzione dei costi. Nel suo rapporto viene ricostruita una crescita definita «impressionante»: dai 33 milioni previsti nel 2019 (comprensivi del centro di curling poi scartato) ai 37 milioni del 2020, fino agli attuali oltre 48 milioni, a cui si aggiungono 3,3 milioni per la progettazione.
La Commissione evidenzia inoltre alcune incongruenze nella documentazione relativa ai risparmi e critica la scelta di imputare ai maggiori costi di costruzione oneri che, secondo i commissari, avrebbero potuto essere almeno in parte assorbiti dall’indicizzazione già riconosciuta. Un giudizio severo che culmina nella constatazione che, pur essendo un progetto valido, il Centro sportivo al Maglio «non sarà annoverato nelle pagine gloriose degli investimenti pubblici».
Nonostante queste riserve, la Commissione della Gestione invita comunque ad approvare il credito supplementare (ma ridotto a 6,2 milioni non ritenendo giustificati gli 1,2 milioni di franchi di richiesta supplementare avanzata dalle imprese), vista la strategicità dell’opera ormai prossima al completamento. Ma raccomanda una riflessione profonda sulle procedure e sui meccanismi decisionali che hanno condotto a un tale scostamento finanziario.



