Il dottore da record: a 91 anni è ancora brillantissimo
Il dottore da record: a 91 anni è ancora brillantissimo Nello studio di Franz Jost, medico di famiglia e agopuntore: «Sono fortunato. Mai avuto problemi di salute. Il nostro corpo è fatto di energia. E io la faccio muovere».
Nello studio di Franz Jost, medico di famiglia e agopuntore: «Sono fortunato. Mai avuto problemi di salute. Il nostro corpo è fatto di energia. E io la faccio muovere».
LUGANO - A 91 anni è ancora brillante, acuto, semplicemente sul pezzo. Lui è Franz Jost, di professione medico di famiglia e agopuntore. È il veterano dei dottori in Ticino, terra in cui i camici bianchi over 65 sono 317 e gli over 80 ben 29. «Io vado avanti perché amo il mio mestiere – ammette Jost, nel suo studio di Lugano–. E poi adoro il contatto con i pazienti».
«Questione genetica» – Eternamente giovane. Di mollare al momento Jost non ne vuole sapere. «So che è dura trovare nuovi medici di famiglia. Prima o poi qualcuno prenderà il mio posto. Io sono sempre stato fortunato con la salute, è anche una questione genetica. Vengo da una famiglia con otto fratelli. Alcuni sono ancora in vita. Altri sono morti attorno ai 90 anni. Siamo longevi per natura».
La tecnica – Jost ha cominciato a praticare l’agopuntura tradizionale nel 1967, evolvendo continuamente. «Ho inserito l’auricolomedicina nella mia pratica secondo Nogier e Bahr. Questo mi ha aperto le porte alla vastità della medicina energetica, con cui creo un ponte verso le conoscenze attuali in biomedicina. Tutti gli esseri viventi sono fatti di materia e di energia. Ricorro ancora all’agopuntura classica per il bilanciamento energetico secondo il libro dei mutamenti Yijing. Questi miei procedimenti hanno molti vantaggi e pochi limiti. I limiti concernono per esempio danni organici molto seri come quelli legati all’arteriosclerosi o al cancro».
Il caso di Neuchâtel – Il tema dell'invecchiamento della classe medica resta di stretta attualità. A livello nazionale i medici ultraottantenni sono 452, mentre ben 5’381 sono over 65. E qualche mese fa aveva fatto discutere quanto accaduto nel Canton Neuchâtel, dove era stato introdotto un limite di età di 80 anni per l’esercizio della professione di medico. Un dottore aveva fatto ricorso ricevendo infine l'appoggio del Tribunale federale e potendo così continuare la sua missione.
«La gente mi vuole bene» – In Ticino di limiti non ce ne sono. E così Jost lavora con passione nonostante potrebbe essere in pensione da un quarto di secolo. I suoi pazienti? Lo venerano. «Non mi sento un guru – ammette –. Certo, continuo ad avere decine di pazienti a settimana. La gente mi vuole bene. In parallelo porto avanti la mia passione per l'arte. Sono stato a lungo un amante del golf e da anni pratico il Pilates con mia figlia Phaedra per mantenere il mio movimento fluido e connesso con i comandi cerebrali».
In Ticino per amore – Di origini lucernesi e zurighesi, Jost è cresciuto nel canton Argovia. «La mia laurea in medicina risale al 1961 – rammenta –. Decisamente un'altra epoca. In Ticino sono arrivato grazie a mia moglie, che oggi non c'è più. Il Ticino mi piace, c'è un sole meraviglioso. Anche quello fa bene alla salute».
