È l’apprendistato più gettonato, quello dell’impiegato di commercio. Ma le cifre degli iscritti alla disoccupazione non sono incoraggianti.
BELLINZONA - Sono 876, solo in Ticino, gli impiegati di ufficio iscritti alla disoccupazione. Lo rivelano i dati della Sezione del lavoro risalenti a novembre. Nel 2022 se ne contavano invece, mediamente, 879, mentre tra il 2007 e il 2021 i disoccupati in questa professione superavano costantemente le 1’100 unità.
Numeri, questi, particolarmente preoccupanti se si considera che nel 2022 erano 4’360 le persone iscritte alla disoccupazione: ciò significa che gli impiegati di ufficio rappresentavano più di un quinto del totale dei disoccupati.
Per quanto riguarda altre categorie di lavoratori, attualmente solo quella delle “Professioni nelle attività commerciali e nei servizi” presenta un numero più elevato di disoccupati. Ma la comparazione, oggettivamente, non è equa. Stando alla nomenclatura svizzera delle professioni, questa classe comprende infatti numerose, e molto diversificate, professioni. Tra queste si possono citare “cuochi, estetisti, parrucchieri, addetti alla vendita, cassieri, addetti alla ristorazione, assistenti di viaggio, guide, professioni nell’assistenza delle persone, collaboratori domestici, supervisori di servizi di manutenzione e pulizia e professioni nei servizi di sicurezza”. Il confronto numerico con gli impiegati di ufficio, dunque, è totalmente disequilibrato.
Fiumi di apprendisti - Intanto l’apprendistato di impiegato di commercio rimane il più gettonato in assoluto sia a livello ticinese che svizzero. Solo nel 2022 nel nostro cantone si sono diplomati ben 711 impiegati di commercio (nel 2021 756, nel 2020 748, nel 2019 784, nel 2018 733 e nel 2017 772). Una cifra decisamente eccezionale se si considera che nel 2013 i diplomati erano meno della metà, 352, e che nel 2022 il secondo apprendistato più gettonato, quello di operatore sociosanitario, contava solo 155 nuovi diplomati. Per quanto riguarda gli studenti che nel 2022 stavano seguendo la formazione di impiegato di commercio, il numero risulta essere di 3’120 apprendisti. La domanda che ci si pone, dunque, è se non sia il caso di intervenire per invertire questo trend.
«Competenze trasversali» - «Corrisponde al vero che gli impiegati di commercio rappresentano un quinto dei disoccupati, ma rappresentano anche un quinto della forza lavoro e il loro numero è in costante aumento», dice a Tio/20Minuti la Società degli impiegati di commercio (SIC Ticino). «In aggiunta, sono attivi in quasi tutti i settori economici. Si pensi che troviamo impiegati di commercio attivi presso i servizi finanziari, le attività legali e di contabilità, ma anche nell’istruzione e nei servizi sanitari». Di conseguenza, «è praticamente impossibile analizzare la situazione come se fosse la stessa per tutti gli impiegati di commercio».
Quella di impiegato di commercio, continua la SIC, «è una formazione generalista che offre competenze molto trasversali e ampiamente spendibili sia nel settore del commercio che come bagaglio base verso lo sviluppo formativo in altri settori professionali». Per questo motivo è «molto spesso scelta come tappa intermedia verso professioni e settori altri dal commercio».
«La prima tappa di un percorso» - Sembrano pensarla così, nonostante le evidenze numeriche, anche la Divisione dell’economia e la Divisione della formazione professionale. «Il numero di disoccupati iscritti agli URC per il settore professionale degli “impiegati di ufficio”, è da mettere in relazione con la quota, comunque rilevante, di questa figura professionale - peraltro presente trasversalmente in tutti i settori economici - tra le persone attive», ci dicono. Vi è quindi «un certo flusso tra le entrate e le uscite dalla disoccupazione». Secondo il Cantone «è inoltre utile sottolineare come questo gruppo professionale non sia mai rientrato tra quelli ad alto rischio di disoccupazione e quindi, come tali, sottoposti all’obbligo di annuncio dei posti vacanti che interviene a partire da una soglia di disoccupazione superiore al 5% a livello nazionale». Per quanto concerne infine l’apprendistato «si tratta di una professione presente trasversalmente nelle aziende, con conseguente offerta di posti di apprendistato». Inoltre, viene sottolineato, «la formazione di impiegato di commercio AFC, con o senza maturità, offre anche numerose possibilità di specializzazione successiva in altri settori, come ad esempio la contabilità, l'informatica, il turismo e la gestione del personale. Oggi per un giovane su tre l'apprendistato è una prima tappa di un percorso di carriera».