Secondo i dati dell'Ufficio Federale di Statistica nel nostro cantone sono 79'181.
BERNA - Cresce in tutta la Svizzera il numero di personale frontaliero impiegato in aziende confederate.
Come riportano i dati dell'Ufficio Federale di Statistica (UST) nel secondo trimestre del 2023 il loro numero complessivo è aumentato del 5,7% rispetto al medesimo trimestre dell'annata precedente per un totale di 391'000.
«Poco più della metà di tutti i frontalieri era domiciliata in Francia (56,7%), mentre il 23,5% e il 16,6% rispettivamente in Italia e in Germania. Negli ultimi cinque anni il numero di frontalieri è aumentato da 326'000 nel 2° trimestre 2018 a 391'000 nel 2° trimestre 2023, il che corrisponde a un incremento del 20,1%», spiega l'UST.
Sempre stando ai dati ufficiali, in Ticino l'aumento è meno importante rispetto alla mediana e ad altre aree della Svizzera e si attesta attorno al 3,5% (rispetto al 2022) per un totale di lavoratori frontalieri che si attesta a 79'181.
Molto più forte, in paragone, l'aumento nell'area del Lemano (+9,1%), nel Mitteland (8,5%) e nella Svizzera centrale (+6,5%).