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CANTONEDati personali e videosorveglianza, in arrivo due riforme

22.05.23 - 12:18
Il Consiglio di Stato ha approvato due messaggi a riguardo. Parola al Parlamento
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Dati personali e videosorveglianza, in arrivo due riforme
Il Consiglio di Stato ha approvato due messaggi a riguardo. Parola al Parlamento

BELLINZONA - Il Gran Consiglio ticinese dovrà chinarsi su una revisione totale della legge sulla protezione dei dati personali e su una nuova legge sulla videosorveglianza pubblica.  

I messaggi relativi a queste due riforme sono infatti stati approvati dal Consiglio di Stato nella seduta del 17 maggio. In una nota odierna, il Consiglio di Stato precisa che si tratta di «due messaggi che mirano a rafforzare i diritti fondamentali delle cittadine e dei cittadini, in particolare nell’ambito della protezione dei diritti della personalità e della sfera privata».

Revisione totale della legge cantonale sulla protezione dei dati personali
A livello di protezione dei dati, l'Esecutivo intende - tenendo conto dell’evoluzione del diritto internazionale superiore - estendere gli obblighi dei titolari delle elaborazioni di dati e rafforzare i diritti delle persone interessate e i poteri d’intervento e di controllo dell’autorità di protezione dei dati. Lo scopo ultimo consiste nella definizione di un quadro giuridico e istituzionale più solido a tutela dei diritti della personalità e della sfera privata in relazione all’elaborazione di dati personali.  

La nuova legge ribadirà e rafforzerà gli obblighi attuali, in particolare riguardo alla sicurezza dei dati, all’istituzione del registro degli archivi di dati, alla consultazione preventiva e alla collaborazione con l’Incaricato cantonale della protezione dei dati.

Nuova legge sulla videosorveglianza pubblica  
L’adozione di una legge cantonale sulla videosorveglianza «permetterà di disporre di un quadro giuridico di riferimento nel quale definizioni, strumenti, modalità, regole e principi della videosorveglianza pubblica saranno stabiliti in modo uniforme, garantendo nel contempo un’ampia autonomia residua ai Comuni e agli altri enti», scrive il Consiglio di Stato.

La nuova legge cantonale fisserà in particolare i principi e i limiti della videosorveglianza pubblica, quali le modalità di sorveglianza ammissibili, la trasparenza (ossia l’obbligo da parte del titolare di informare sulla presenza di strumenti di videosorveglianza) e la sicurezza nella gestione dei dati. Essa stabilirà inoltre l’obbligo del titolare di disciplinare concretamente la videosorveglianza nel diritto materiale d’esecuzione (scopo della videosorveglianza, tipo di strumento impiegato, luoghi, durata della conservazione, diritti di accesso ai dati eccetera).  

Per contro, rimangono di esclusivo appannaggio del diritto di polizia le applicazioni e le attività di sorveglianza e controllo pubblico come il riconoscimento facciale e di movimento, le videocamere portatili, la lettura di targhe di veicoli e la videosorveglianza a sostegno operativo della polizia. 

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COMMENTI
 

Nmemo 1 anno fa su tio
A Bellinzona non s’intende utilizzare la videosorveglianza laddove si costaterebbe almeno un’infrazione al giorno, dove sarebbero rese le prove per la costante omissione dei doveri di servizio di agenti polcom che non incorrerebbero forse più nel ipotizzabile reato di falsificazione di rapporti di polizia per sottrarre prove di infrazioni da sanzionare giusto le norme che reggono la materia e anche secondo l’avviso del CdS. Anche l’erario comunale sarebbe felice, ma qualche politicante nostrano e qualche alto funzionario finora (protetti da chi?) continuano a giocare in modo sporco. Il ministro Norman ben conosce questo stato di cose, ma fa finta di non sapere …

Patric 74 1 anno fa su tio
Personalmente dico che a una buona cosa la video sorveglianza!!certi comuni ne hanno uno ad ogni incrocio.. non scappi se sei un poco di buono # delinquenti, pirati della strada,interessato di bambini , ecc..

Tirasass 1 anno fa su tio
1984, George Orwell, quasi ci siamo. La propaganda x sdoganare la sicurezza a tutti i livelli non cede da molti anni. Nessuno che si chini sulle cause che inducono a securizzare tutto? È come mettere un cerotto ad un taglio, senza curarsi di che cosa l'abbia procurato. Miopia pura a discapito della nostra libertà. Non saranno le vidrocamere a rendere la società migliore

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a Tirasass
Tirasass: sei troppo avanti per i tempi. Se fosse legale c'é chi metterebbe le telecamere pure nei cessi.... Oggi se riesci a spostarti da Pregassona a Manno senza farti prendere da 1 camera sei un GENIO.....
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