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CAMPIONE D’ITALIAFallimento del Casinò, chieste le dimissioni di Salmoiraghi

06.08.18 - 21:40
Una lettera firmata da 4 consiglieri comunali chiede un «passo indietro» all’attuale Amministrazione, accusata di «scelte del tutto incoerenti con le contingenti condizioni economiche e finanziarie»
Keystone
Fallimento del Casinò, chieste le dimissioni di Salmoiraghi
Una lettera firmata da 4 consiglieri comunali chiede un «passo indietro» all’attuale Amministrazione, accusata di «scelte del tutto incoerenti con le contingenti condizioni economiche e finanziarie»

CAMPIONE D’ITALIA - «Siamo convinti che sarebbe oggi necessario - in maniera consapevoli e del tutto responsabile - che l’attuale Amministrazione faccia un passo indietro, attraverso le immediate dimissioni del sindaco» Salmoiraghi. È con queste parole che si conclude la lunga lettera firmata da quattro consiglieri comunali il cui obiettivo dichiarato è che «intervengano urgentemente e direttamente le istituzione centrali» per «la sopravvivenza della comunità campionese».

Tanina Padula, Fiorenzo Dorigo, Domenico Deceglie e Michele Canesi hanno inviato la loro lettera al sindaco e per conoscenza ai sindacati. I consiglieri comunali spiegano come i dipendenti del Comune non percepiscono lo stipendio da sette mesi, i dipendenti dell’indotto di casinò e Comune sono stati licenziati, i pensionati non ricevono il contributo integrativo e la chiusura della casa da gioco ha lasciato senza lavoro «circa 500 abitanti della comunità campionese».

A Campione d’Italia si parla di «drammaticità sociale» della comunità. L’Amministrazione è accusata di «non essere stata in grado di reagire alla complessa situazione debitoria ereditata», di avere «troppe volte ventilato soluzioni teoriche» e avere «assunto scelte del tutto incoerenti con le contingenti condizioni economiche e finanziarie dell’ente» che hanno «aggravato la già precaria situazione».

Per i consiglieri comunale «l’impressione è che non vi sia alcun vero programma per tentare di risolvere concretamente l’emergenza sociale»: «Riteniamo che qualsivoglia soluzione - concludono - debba essere individuata in ambito politico, al fine di trovare urgentemente una soluzione per consentire la riapertura della Casa da gioco - la cui chiusura è «un disastro senza precedenti » - e garantire la sopravvivenza del paese e dell’intera comunità».

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COMMENTI
 

Momos 5 anni fa su tio
Fino adesso ha mangiato... è ora che caghi...

Nicklugano 5 anni fa su tio
Povero Salmoiraghi, se da le dimissioni, dopo che farà, come vivrà ?? Lasciatelo mangiare ancora un po' ...

gokyo66 5 anni fa su tio
Conosco personalmente diverse persone che lavoravano al Casinò, padri di famiglia con figli e naturalmente questa situazione è veramente triste e mi spiace veramente tanto per loro. Va detto, come qualcuno ha già commentato che in buona sostanza in periodi di vacche grasse li è successo di tutto e di più. Un amministrazione scellerata con in primis Salmoiraghi (e mi sto riferendo agli anni 80 non solo a questo ultimo mandato). Le sue dimissioni? Un atto dovuto!!

Pepperos 5 anni fa su tio
Sarebbe il minimo! Ma li chi non ha la rogna, alzi la mano. Complimenti al tribunale di Como!!!! Chiusura di una mangiatoia e privilegi!

madras 5 anni fa su tio
Il casinò è fallito e quindi non vedo il motivo che il governo butti soldi in un pozzo senza fine. Se è fallito un motivo ci sarà e poi un paese non può contare solo su un entrata. Non trovate anomalo che un comune di solo 1958 abitanti abbia 110 impiegati comunali. Fin quando il casinò andava bene tutti hanno goduto ora purtroppo il pozzo si è esaurito e tante persone sono senza lavoro e questo mi spiace. Ma cari Campionesi fatevi un bel esame di coscienza !!

seo56 5 anni fa su tio
Siamo alle comiche! Il Casinò è fallito ... Amen! È ora che i Campionesi comincino a LAVORARE e non vivere sulle “spalle” di un Casinò ormai defunto... sveglia, rimboccarci le maniche e lavorare!!!
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