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Indetta per sabato una marcia non autorizzata da Como alla frontiera ticinese. La presidente della Giso Tamara Funiciello non le manda a dire
CHIASSO - La presidente federale dei Giovani socialisti (Giso), la bernese Tamara Funiciello, ha solo 27 anni ma non le manda a dire a nessuno. A marzo era finita alla ribalta per aver posato semi-nuda in una campagna per i diritti delle donne. Oggi si è scagliata contro le Guardie di confine ticinesi che, ha dichiarato, «commettono continui abusi alla legge sull'asilo». Sabato lo ripeterà davanti alla Dogana di Ponte Chiasso, alla guida di una manifestazione non autorizzata. «La marcia partirà dalla stazione di Como – racconta a tio.ch/20minuti –. Una camminata di un'ora fino alla frontiera ticinese per dire basta a questa situazione».
Parla dei respingimenti di profughi?
«Ai respingimenti illegali. Quelli in cui gli agenti alla frontiera ticinese si arrogano un'autorità che non è loro, bloccando l'accesso a persone senza verificarne il diritto a presentare domanda d'asilo».
I controlli non sono facili...
«Gli arrivi sono in aumento, ma non è una scusa. La Svizzera e il Ticino non possono voltarsi dall'altra parte. E lamentarsi magari per qualche fumogeno, quando c'è gente che muore in mare».
I fumogeni ci saranno, sabato?
«Non possiamo impedirlo, ma la nostra base non ne porterà. Sarà comunque una marcia tranquilla. Il nostro intento è entrare in Svizzera pacificamente, passaporto alla mano».
E se vi bloccheranno?
«Abbiamo valutato la possibilità. Aspetteremo. Senza scontri o violenze, che sono controproducenti».
