Rispetto al giugno dello scorso anno aumentano i casi di persone in assistenza sociale in Ticino
BELLINZONA - Nel buio del tunnel dell'assistenza sociale non finiscono soltanto coloro che hanno perso il diritto alle indennità dell'assicurazione contro la disoccupazione. Stando ai dati forniti dal Consiglio di Stato, in risposta ad una interrogazione inoltrata dalla deputata e coordinatrice dei Verdi, Michela Delcò Petralli, vi sono sempre più persone che, nonostante un lavoro (precario) ce l'abbiano, non riescono a fare fronte alle spese per arrivare a fine mese.
Nonostante i dati riguardanti l'occupazione stiano dando segnali incoraggianti, con percentuali ticinesi dei senza lavoro nella media svizzera (3,2% in settembre), aumentano gli assistiti occupati. Nel periodo preso in esame dal Consiglio di Stato, ossia giugno 2016, erano 1.100, il 21% del totale, i casi di persone con attività lavorativa, spesso su chiamata o a tempo parziale, che beneficiavano del sostegno sociale.
Su «LaRegioneTicino» si legge che nel giugno del 2016 erano 7.812 (5.202 i nuclei familiari) le persone che percepivano un reddito di sostentamento sociale, pari ad un incremento di 797 unità rispetto al giugno del 2015.
Il 32% degli assistiti, ossia 1.700 casi, era inattivo per problemi di salute, personali, familiari o perché in formazione, mentre il 47% era senza lavoro con gradi molto differenziati di opportunità professionale.