L'inizio dei lavori di messa in sicurezza del collegamento ciclabile del Passo è imminente. «Compromesso ragionevole»
RIVERA - «Finalmente». La notizia dell'imminente inizio dei lavori per la messa in sicurezza del collegamento ciclabile del Passo del Monte Ceneri è stata accolta con soddisfazione da parte dell'ATA (Associazione traffico e ambiente, Sezione della Svizzera italiana).
E questo benché l'intervento previsto sia un compromesso. «Ragionevole ma pure sempre un compromesso» - spiega l'Associazione che avrebbe preferito una separazione fisica della ciclopista dal campo stradale. «Noi avevamo proposto di aumentare la sicurezza dei ciclisti al Ceneri già nel 2010, con il documento "Proposta per una sistemazione della strada cantonale del Monte Ceneri con due corsie ciclabili sicure", a cura dell'ingegnere Bruno Storni».
Un progetto che ricalca il progetto previsto dal Dipartimento del Territorio, a parte la separazione fisica tra l'itinerario ciclabile e la strada. Esso prevede l'installazione di due bande laterali riservate alle biciclette, una corsia per il traffico motorizzato in discesa, due corsie per il traffico motorizzato in salita che permettano il sorpasso di veicoli lenti.
La realizzazione dei lavori, su un tratto di strada considerato tra i peggiori del Paese, parte però con consistente ritardo. «Purtroppo - conclude l'associazione - i ricorsi delle associazioni automobilistiche ACS, Astag e LRS - recentemente respinti dal Tribunale cantonale amministrativo - hanno ritardato l'intervento su questo percorso, considerato come uno dei peggiori di tutta la Svizzera per la mobilità ciclabile».