Il motivo? Se i dipendenti usano i posteggi, le aziende possono chiederne il pagamento e con quei soldi pagare la tassa
MENDRISIO - Sono passate settimane dalla votazione sulla tassa di collegamento e già si sta configurando un atteggiamento inaspettato. Quello che voleva essere un incentivo alla mobilità sostenibile, nei Comuni già impegnati in tal senso, quelli sulla fascia di confine, si starebbe rivelando un ostacolo.
Come riferisce il CdT, infatti, oltre a disorientare gli imprenditori che devono ancora capire come verrà applicata la modifica di Legge, diverse ditte hanno interrotto i programmi di mobilità aziendale intrapresi finora e tornano ad usare tutti i posteggi a loro disposizione secondo le licenze edilizie.
Car pooling, car sharing e incentivi per il trasporto pubblico, ma anche navette e bus per il trasporto dei dipendenti sarebbero stati interrotti.
Il motivo? Per Marco Romano, responsabile del dicastero Economia a Mendrisio, è semplice: «Se i dipendenti usano i posteggi, le aziende possono chiederne il pagamento e, così, a loro volta, potranno usare il ricavato per pagare la tassa».
Insomma, dalla votazione, il numero di auto in circolazione nel Comune è in netto aumento.