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CHIASSOI Verdi: "Bravofly, un segnale sbagliato"

27.12.15 - 22:27
Jessica Bottinelli, presidente della direzione cantonale dei Verdi del Ticino: "Uno schiaffo"
Foto Tipress
I Verdi: "Bravofly, un segnale sbagliato"
Jessica Bottinelli, presidente della direzione cantonale dei Verdi del Ticino: "Uno schiaffo"

CHIASSO - Bravofly- ora Bravonext - è uno dei casi emblematici di ciò che può succedere ed è permesso in Ticino, cantone dalla struttura economica che basa parte del proprio sistema produttivo ed economico su questo principio (un unicum nei paesi civilizzati): importare aziende estere in modo tale che si possano installare ed operare nel territorio e retribuire i propri dipendenti con salari che in Ticino non danno neppure la possibilità di sperare di sopravvivere.

Da noi si può fare. Jessica Bottinelli, Presidente della direzione cantonale dei Verdi del Ticino torna su questo aspetto, per altro già dibattuto nel recente passato, chiedendo alle autorità politiche e cantonali di intervenire, affinché "chi opera in Ticino rispetti le disposizioni svizzere, assuma personale residente e retribuisca salari dignitosi".

Come scrive nel comunicato stampa diramato domenica, Bottinelli ricorda il caso Bravofly che, dopo aver rilevato la piattaforma di prenotazione viaggi britannica lastminute.com per 120 milioni di dollari, "si rifiuta di pagare, in Ticino, salari di 3.275 franchi lordi al mese". Bravofly non è più un'agenzia di viaggi, bensì "un'agenzia che permette di confrontare i prezzi dei viaggi e quindi sfugge all'applicazione del contratto normale di lavoro imposto dallo stesso Consiglio di Stato", osserva la presidente della direzione cantonale dei Verdi.

Bottinelli auspicherebbe, invece, da parte di Bravofly "un minimo di legame con il territorio e di responsabilità sociale".

Evidentemente, visto che Bravofly (come tantissime aziende che operano in Ticino) è un'azienda privata e non una Onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale), evidentemente opera in una legislazione a lei favorevole. Per Bottinelli, invece, "ancora una volta si lascia che un'azienda s’insedi nel nostro cantone, benefici di condizioni fiscali vantaggiose, versi contributi per le assicurazioni sociali nettamente inferiori a quelli italiani e continui però a retribuire paghe lombarde assumendo solo personale d'oltrefrontiera".

A tal proposito, Bottinelli riferisce che "il 67,8% dei dipendenti della Lastminute.com ha un salario ampiamente inferiore ai salari di riferimento: la paga media si attesta attorno ai 2'800 franchi al mese, ma vi sono persone che guadagnano ancora di meno stando ai dati dell’Ufficio dell’ispettorato del lavoro. Non stupisce quindi che il 95,4% della manodopera sia frontaliera: ben 316 dipendenti su un totale di 331 provengono dall’Italia (dichiarazioni rilasciate dallo stesso Fabio Cannavale, fondatore della Bravofly). E questa scelta di personale - osserva Bottinelli - non è certo dovuta alla mancanza di disponibilità di lavoratori locali visto che nel mese di novembre c’erano ben 775 disoccupati iscritti nel solo Mendrisiotto".

Secondo la Presidente della direzione cantonale dei Verdi del Ticino, questo tipo di aziende "non fanno che peggiorare la situazione sul fronte del dumping slalariale e della sostituzione della manodpeera residente e lanciano un segnale sbagliato ad altri imprenditori intenzionati a trasferirsi in Ticino.

Per Bottinelli "l'annuncio della trasformazione da agenzia di viaggio in agenzia digitale lo stesso giorno in cui l'onorevole consigliere di Stato Christian Vitta annunciava l'adozione di un contratto normale di lavoro per le agenzie di viaggio è uno schiaffo alle autorità cantonali".

"Un atteggiamento - continua Bottinelli - che non si scusa nemmeno con l’introito fiscale generato da questa società. Le imposte della Bravonext non bastano nemmeno a risolvere i problemi di disoccupazione e assistenza registrati a Chiasso, dove il numero di persone in assistenza nel 2013 è aumentato del 40% e il 5,6% della popolazione beneficia di prestazioni assistenziali.
Valori assai più elevati di quelli registrati a livello cantonale".

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COMMENTI
 

madras 8 anni fa su tio
Bene brava, almeno qualche politico inizia a capire che qui stiamo andando a schifio e le imprese estere ce la mettono nel c.... !!!!!

Tato50 8 anni fa su tio
Ma va? Qualcuno comincia a capire che esiste un problema; comunque meglio tardi che mai perché Savoia lo aveva visto un attimino prima ed è stato "massacrato" ;-(

mgk 8 anni fa su tio
Chissa se anche questa ha il suv

vulpus 8 anni fa su tio
Non è possibile applicare il contratto normale di lavoro a tutti quelli che operano nel settore del turismo inglobando agenzie di viaggio e di consulenza?

SosPettOso 8 anni fa su tio
e man mano che si danno una nuova definizione, stabilire un nuovo contratto normale di lavoro con paghe crescenti.
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