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TICINOBalairatt, chiesta procedura di tutela al Governo italiano

28.09.10 - 21:28
Alessio Butti, senatore della Pdl ha presentato una interrogazione per avviare le procedure di tutela in osservanza agli accordi italo-svizzeri in vigore
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Balairatt, chiesta procedura di tutela al Governo italiano
Alessio Butti, senatore della Pdl ha presentato una interrogazione per avviare le procedure di tutela in osservanza agli accordi italo-svizzeri in vigore

LUGANO - "Sono molto amareggiato e contrariato per la vergognosa campagna pubblicitaria messa in atto in Canton Ticino contro i frontalieri, che sono paragonati a spregevoli ratti": è quanto afferma il senatore comasco del PdL Alessio Butti, che ha depositato un'interrogazione parlamentare per chiedere al governo italiano di avviare tutte le procedure per tutelare l'immagine dei lavoratori frontalieri e far sì che il governo elvetico rispetti la loro dignità, in osservanza agli accordi italo-svizzeri in vigore.

"I 45.000 frontalieri che quotidianamente attraversano il confine per lavorare in Svizzera - spiega il senatore Butti - costituiscono una fonte di ricchezza per il governo ticinese, perché pagano le tasse e offrono una forza lavoro qualificata e specializzata. Anziché lanciare campagne choc contro gli italiani, il governo elvetico - conclude Butti - dovrebbe essere grato al nostro Paese che, attraverso adeguati corsi di formazione, prepara e mette sul mercato ticinese valenti e abili artigiani, molto richiesti dalle industrie svizzere".

Intanto, arriva anche la risposta di Attilio Bignasca che su Sky dichiara "Noi non c'entriamo, al momento non siamo per un inasprimento della legislazione sui frontalieri. Per ora va bene così. Ma se la disoccupazione dovesse salire dall'attuale 4,5% al 7% allora anche loro dovranno soffrire perché la crisi dovrà essere per tutti".

Foto Ticinonline Manuel Meleleo

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