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ZUGOScandalo sessuale, chieste le dimissioni di Spiess-Hegglin e Hürlimann

27.09.15 - 20:15
"I due protagonisti disputano una lotta mediatica senza riguardo della reputazione del Cantone", scrivono in una lettera aperta PLR, PPD, PS e PVL
Scandalo sessuale, chieste le dimissioni di Spiess-Hegglin e Hürlimann
"I due protagonisti disputano una lotta mediatica senza riguardo della reputazione del Cantone", scrivono in una lettera aperta PLR, PPD, PS e PVL

ZUGO - PLR, PPD, PS e PVL del canton Zugo chiedono in una lettera aperta le dimissioni della deputata ecologista Jolanda Spiess-Hegglin e dell'ex presidente dell'UDC cantonale Markus Hürlimann, coinvolti in uno scandalo sessuale che ha fatto molto discutere sui media.

"I due protagonisti disputano una lotta mediatica senza riguardo della reputazione del Cantone", si legge nel testo, anticipato dal "20 Minuten" online e di cui l'ats detiene una copia. Il Gran Consiglio di Zugo è diventato lo zimbello dell'interna nazione, secondo i partiti.

Quello che disturba loro maggiormente è il fatto che con la pubblicazione del verbale della procura vengono tirati in mezzo anche altri politici. Che i testimoni "di entrambi i protagonisti della vicenda vengano messi in relazione a questo caso con la diffusione dei nomi e dichiarazioni confidenziali sui media è totalmente inaccettabile", scrivono.

I quattro partiti chiedono quindi che i Verdi e l'UDC cantonali chiedano a Spiess-Hegglin e Hürlimann di dare le dimissioni e se rifiutano di escluderli dalle relative sezioni.

In una presa di posizione, Spiess-Hegglin ricorda di non aver mai divulgato al pubblico i nomi dei testimoni. "È stata la stampa - la Weltwoche - a farlo", afferma. Per la granconsigliera, l'invito alle dimissioni degli altri partiti è solo una "campagna elettorale a buon mercato".

La vicenda - Gli eventi che hanno fatto gridare allo scandalo risalgono alla notte fra il 20 e il 21 dicembre scorso e sono avvenuti in un albergo di Zugo, al termine dei festeggiamenti per la nomina del nuovo presidente del governo cantonale, il consigliere di Stato UDC Heinz Tännler.

Entrambi i protagonisti sostengono di avere bevuto molto alcol e di non ricordarsi di cosa sia effettivamente accaduto quella notte. In ospedale la gran consigliera dei Verdi era stata sottoposta a esami dell'urina e del sangue. La 34enne si era dichiarata convinta che le fosse stata somministrata contro la sua volontà qualche sostanza.

Era stato il personale medico a segnalare il caso agli inquirenti. Hürlimann è stato posto per un giorno in stato di fermo e rilasciato alla vigilia di Natale: in seguito alla vicenda si è dimesso dalla carica di presidente della sezione cantonale dell'UDC.

Il procedimento giudiziario contro Hürlimann è stato archiviato in agosto.

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