La donna, una 42enne rumena, è stata condannata a 180 giorni di detenzione sospesi
BERNA - Lo chiamava “tesoro” e intanto gli rubava grosse somme di denaro. Una 42enne rumena è stata condannata dal Ministero pubblico bernese per aver ingannato un anziano fingendosi una rifugiata ucraina e sottraendogli un totale di 19mila franchi. I fatti risalgono all’ottobre 2022.
La donna aveva detto al 90enne di essere fuggita dalla guerra e di avere urgente bisogno di soldi per sottoporsi a un intervento chirurgico legato a un fantomatico problema ai reni. La 42enne aveva inoltre finto di necessitare denaro per un appartamento e il relativo arredamento.
La truffatrice, che si è recata dal 90enne in quattro diverse occasioni, aveva assicurato all’anziano che gli avrebbe restituito i soldi appena possibile e utilizzava espressioni come “Schatzeli” e “ti amo” per aggirarlo.
Il Ministero pubblico ha deciso di condannare la 42enne a 180 giorni di detenzioni sospesi per due anni, e non a una multa, in ragione della sua situazione economica. La donna dovrà però farsi carico delle spese processuali, per un ammontare complessivo di 2’800 franchi.
Il fatto che l'imputata abbia scelto come sua vittima un uomo anziano e debole e abbia agito con particolare insistenza è un chiaro campanello d'allarme, ha detto il giudice. La pena decisa è dunque volta a scoraggiare la donna dal commettere altri reati.