Cerca e trova immobili

ZURIGO«Forse ho parlato di orgasmo, ma non in termini sessuali»

15.08.17 - 11:45
L'artista ha dichiarato di non aver alcun interesse per le ragazzine. La sentenza potrebbe essere pronunciato già oggi
keystone
«Forse ho parlato di orgasmo, ma non in termini sessuali»
L'artista ha dichiarato di non aver alcun interesse per le ragazzine. La sentenza potrebbe essere pronunciato già oggi

ZURIGO - È in pieno svolgimento presso il tribunale distrettuale di Zurigo il processo contro il noto clown David Larible per atti sessuali con fanciulli e molestie sessuali nei confronti di una sua giovane fan. L'artista italiano, 60 anni, ha dichiarato durante il dibattimento di non aver alcun interesse per le ragazzine. La sentenza potrebbe essere pronunciata già oggi.

«Ho interesse solo per le donne. E lei è una ragazzina, non una donna» ha spiegato Larible, aggiungendo di non capire come mai la ragazza gli rinfacci accuse simili. L'accusato ha negato anche di essere in chiaro quanto all'età della giovane, all'epoca dei fatti 14enne. «È qualcosa che non mi interessava», ha detto davanti alla corte.

Non vi era nulla di sessuale nei contatti con la giovane, «si trattava solo di arte». «La ragazza mi ha detto che voleva diventare ella stessa artista e per questo mi ha posto domande su quali scuole frequentare», ha detto Larible.

Per questo motivo, ha precisato, «avevo anche deciso di donarle un libro sull'arte circense nella camera di hotel in cui l'ho ricevuta», ha sottolineato Larible. In quell'occasione, «l'ho solo abbracciata quando ci siamo lasciati».

«Orgasmo? Non in termini sessuali» - Larible ha negato di aver usato la parola "orgasmo" con la giovane. «Può darsi che l'abbia pronunciata, ma senza alcuna connotazione sessuale, quanto più per illustrare le sensazioni provate al momento di andare in scena», ha specificato l'uomo.

Larible ha affermato di aver conosciuto la giovane durante un incontro con i suoi fan. «Era sovente molto emotiva, mi abbracciava e piangeva». Durante questi frangenti era presente spesso anche la madre della ragazza. Tra Larible e la giovane vi sono stati anche contatti mediante Whatsapp. «Quando percepisco che qualcuno ha bisogno di me, non mi tiro indietro», ha detto l'uomo.

Secondo l'atto d'accusa i fatti al centro del processo sono avvenuti il 24 ottobre 2016 in una camera d'albergo della città sulla Limmat. Larible avrebbe baciato a tre riprese la ragazza spingendole la lingua in bocca. Le avrebbe inoltre accarezzato la schiena sotto i vestiti e le avrebbe anche dato un bacio nella scollatura, sapendo che era minorenne.

Per questi motivi, la procura chiede una pena pecuniaria con la condizionale di 160 aliquote giornaliere da 120 franchi l'una (in totale 19'200 franchi) e una multa di 600 franchi. Tale pena andrebbe completata con l'espulsione dalla Svizzera per cinque anni.

«Non posso più essere me stesso» - Interrogato sulla sua vita professionale, Larible ha detto che in seguito all'arresto, avvenuto nel novembre scorso a Lugano durante la tournée del circo Knie, tutti gli ingaggi sono stati annullati.

Al momento la sua agenda di impegni è migliorata: ha ottenuto incarichi a Mosca, in Portogallo e in Cina. Fino a pochi giorni prima dell'inizio del processo si trovava in Sudamerica. I teatri erano pieni, ha specificato. «Per fortuna il pubblico non mi ha abbandonato».

L'intera vicenda l'ha tuttavia molto cambiato, ha dichiarato. «Prima ero molto aperto: mi piace incontrare gente e passare del tempo con loro». Attualmente non lascio più entrare nessuno nel mio camerino. Tutti devono rimanere fuori. «È brutto perché non posso più essere me stesso», si è lamentato l'artista.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE