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ZUGOOlivia, l’angoscia di papà Keld e l’incubo rapimento

02.04.13 - 09:59
Olivia Ostergaard, studentessa 20enne di Zugo è scomparsa da casa una settimana fa. Il padre: "Suicidio da escludere"
Foto Polizia Cantonale Zugo
Olivia, l’angoscia di papà Keld e l’incubo rapimento
Olivia Ostergaard, studentessa 20enne di Zugo è scomparsa da casa una settimana fa. Il padre: "Suicidio da escludere"

ZUGO - Non riesce a trovare pace Keld Ostergaard. Olivia, sua figlia, manca da casa ormai da una settimana e nessuno sa che fine abbia fatto. E' come se fosse stata inghiottita nel nulla, in un mattino di inizio primavera. Martedì mattina ha lasciato molto presto il suo appartamento di Zugo per recarsi all'università di Zurigo. Alle 5.30. "Nulla di strano - ha detto al Blick.ch Kled, il padre della ragazza - In certe occasioni partiva molto presto".

Olivia vive insieme al suo fidanzato Andri a Zugo. Non vedendola arrivare, martedì sera Andri ha tentato di raggiungerla telefonicamente, ma senza successo. "Ha chiamato gli amici di Olivia e i parenti, ma nessuno sapeva niente" ha continuato Kled.

Il mattino dopo la denuncia di scomparsa. "Abbiamo chiamato la polizia. Olivia è una ragazza che rispetta sempre gli orari".

Gli inquirenti hanno subito tentato di localizzare la cellula del suo telefonino, ormai spento da giorni, senza alcun esito. La polizia cantonale di Zugo dirama un avviso di scomparsa e le fotografie della ragazza danese di corporatura snella e alta 1 metro e 78 centimetri. Al comando arriva qualche indicazione, ma di nessuna rilevanza. C'è chi l'ha vista sull'autobus e sul treno in direzione Zurigo, ma nulla più.

Keld Ostergaard racconta di aver visto l'ultima volta sua figlia il sabato prima della sua scomparsa. "Abbiamo fatto una lunga passeggiata insieme a Oberägeri, come facciamo, d'altronde, regolarmente. Abbiamo parlato di Dio e del mondo. Un bel discorso. Olivia mi dava l'impressione di essere felice. Tutto andava bene". L'ultimo sms spedito dalla figlia ai genitori risale al sabato prima della sua scomparsa: "Ci ha scritto un SMS: "E' stata una bella giornata, buona notte" ha raccontato il padre.

Olivia Ostergaard vive da otto anni in Svizzera. Parla dialetto svizzerotedesco, inglese e danese. "Olivia è veramente una brava studentessa. E' molto esigente con se stessa. E' una perfezionista".

Come si apprende dal Blick.ch, la giovane è una delle lottatrici più giovani della Svizzera che si possa fregiare della cintura nera di karate. "Non si è mai vantata di averla" ha detto il padre.

I genitori di Olivia non credono al suicidio della figlia. "Ci avrebbe lasciato una lettera di addio. E poi non ci sono mai stati segnali di questo genere".

Kled e sua moglie sono disperati: "Il nostro peggior incubo è che Olivia possa essere stata rapita, che si sia trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato" ha detto Keld. "E' così estenuante questa incertezza".

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