GIORNATA DELLA BUONA AZIONE Queste persone fanno del bene in Svizzera

BERNA - La Svizzera è una nazione di associazioni, e queste sono considerate parte integrante della vita sociale e culturale del Paese. Partecipare attivamente in un'associazione significa fare parte di una comunità. Questa solidarietà non solo promuove nuove relazioni e interessi comuni, ma può anche servire da motivazione per agire per il bene comune. Ed è proprio questo senso di comunità che sarà il punto centrale della «Giornata della buona azione».

Vi presentiamo quattro associazioni - e un ticinese molto speciale - che si distinguono per le loro buone azioni e che ispirano tutti in Svizzera a fare del bene nella vita di tutti i giorni:

L'Associazione Humordessert
«Vogliamo creare uno spazio e un luogo per le persone affette da demenza e i loro familiari, per degli incontri ricorrenti. Un luogo dove i fiori adornano i tavoli dentro dei bei vasi, dove le canzoni risuonano nell’aria e dove i ricordi si risvegliano. Un luogo nel quale ci si sente bene non appena si entra». L'associazione Humordessert, con sede a Zurigo, si è data come missione quella di alleggerire la vita quotidiana delle persone affette da demenza e dei loro familiari con molta allegria e leggerezza.

Dieci volte all'anno, la domenica pomeriggio, nella "Humorstube" (letteralmente il "salotto dello humor") si tiene una riunione con caffè e dolci fatti in casa. Un clown intrattiene gli ospiti alla ricerca di emozioni profonde e tanto affetto.

La Pfötler e.V.
Per molte persone il proprio animale domestico è come un membro della famiglia a tutti gli effetti. Purtroppo, può capitare che delle persone in difficoltà abbiano pochi o nessun mezzo finanziario per fornire cure veterinarie ai loro amici a quattro zampe. In questi casi, l'organizzazione per la protezione degli animali Pfötler viene in aiuto agli animali di persone bisognose, in Liechtenstein e in Svizzera.

«Aiutiamo i proprietari di animali domestici che necessitano di cure per i loro animali. Purtroppo non esiste nessun aiuto dallo Stato per gli animali domestici e quindi, rispondiamo a una lacuna importante. Lavoriamo tutti su base volontaria», spiega Julian Büchel, 22 anni, presidente dell'organizzazione.

La Couette du Coeur
L'associazione La Couette du Coeur realizza su base volontaria piccole coperte in patchwork da donare ai neonati prematuri nei reparti di neonatologia degli ospedali della Svizzera romanda. Secondo l'associazione, il legame che questa coperta simboleggia tra il bambino, i suoi genitori, il personale ospedaliero e il suo inizio di vita è particolarmente importante.

Queste coperte colorate sono realizzate da circa 50 sarte volontarie molto motivate. La prima «Couette du Coeur» è stata distribuita il 14 febbraio 2007 e da allora sono state donate oltre 8700 bellissime coperte.

Les jeunes Sauv’coeurs
La salute è il nostro bene più grande. I responsabili dell’associazione Les jeunes Sauv’coeurs sono convinti che la protezione della nostra salute e di quella degli altri in situazioni impreviste e di emergenza deve essere insegnata il prima possibile.

Questa associazione offre quindi dei corsi di primo soccorso emozionanti, interessanti ed efficaci per i giovani nelle scuole del Giura bernese. I ragazzi imparano cosa fare in caso di emergenza sanitaria acuta: dalla posizione di recupero al semplice massaggio cardiaco, fino al trattamento di emorragie, ustioni e manovre di Heimlich.

Sandro Maspoli
Sandro Maspoli vive a Mendrisio. Ogni anno, in occasione del suo compleanno, organizza una festa di compleanno molto speciale, ormai nota come «Compleanno benefico»: invece di ricevere regali, raccoglie donazioni dai suoi ospiti che verranno in seguito versate ad associazioni e organizzazioni ticinesi. «Per il mio 40° compleanno mi sono reso conto che avevo già tutto e che i regali sono spesso inutili. Così ho pensato: perché non trasformare il mio compleanno in un evento di beneficenza?», spiega il signor Maspoli.

Da allora, ogni anno riesce a raccogliere diverse centinaia di franchi che, ad esempio, ha già consegnato a organizzazioni come la «Cooperativa Baobab» o «l'Associazione Kammea».