I genitori hanno scritto una lettera aperta alla direzione della scuola segnalando i disagi dei figli.
GLATTFELDEN - Sono sempre di più le segnalazioni di episodi di bullismo e violenza nelle scuole. E da ogni parte viene sempre più sottolineato il forte disagio sociale dei ragazzi di oggi che spesso si manifesta in forme di sopraffazione. Ma se a comportarsi in maniera troppo severa e al limite dell’umiliazione è un’insegnante allora la realtà sembra veramente capovolgersi.
Chi, dietro a una cattedra dovrebbe essere da guida per i giovani, soprattutto per i più piccoli, non dovrebbe infatti essere promotore di comportamenti sbagliati. Sembrerebbe non pensarla così un'insegnante di una scuola elementare di Glattfelden, licenziata per dei metodi troppo duri adottati verso i piccoli alunni.
La denuncia, che parla di insulti, divieti e umiliazioni, è contenuta in una lettera che diversi genitori hanno inviato alla direzione scolastica. E così ecco che si racconta di come l’insegnante avesse dato degli stupidi ai bambini o di come non chiamasse i ragazzi per nome ma li identificasse con dei numeri. Non solo, come punizione costringeva i ragazzi a stare in classe durante la ricreazione e gli impediva di mangiare.
«Ha inoltre strappato materiale didattico che non veniva riposto ordinatamente sotto il tavolo o lo gettava sul pavimento», viene segnalato dai genitori alla direttrice della scuola. Una mamma di una bambina di terza elementare conferma che suo figlio tornava a casa sconvolto a causa dei metodi di insegnamento. E così tutti i genitori si sono trovati concordi nel fare qualcosa e hanno informato la scuola.
«Durante le vacanze la direzione della scuola ha avuto diversi colloqui con l'insegnante delle classi terze», racconta la responsabile educativa del comune di Glattfelden Nadine Karch a 20 Minuten. E alla fine si è deciso di interrompere il rapporto di lavoro. «Dopo aver avuto un quadro completo della situazione, la scuola ha ritenuto che il rapporto di fiducia tra studenti, genitori e insegnante fosse compromesso. Pertanto, nell’interesse degli studenti, l’amministrazione scolastica ha risolto il rapporto di lavoro con il docente», dice Nadine Karch.
La decisione è stata presa d'intesa con l'ufficio delle scuole elementari del Canton Zurigo.