Negli ultimi 20 anni il numero di uomini che tra i 45 e i 50 anni è colpito da malattie cardiovascolari è in crescita. Ecco perché.
BERNA - Secondo l'Ufficio federale di statistica, la percentuale di uomini obesi di mezza età è aumentata notevolmente dal 1992 a oggi. I dati mostrano infatti che la percentuale è raddoppiata tra i 45 e i 54 anni e quasi triplicata tra i 35 e i 44 anni: circa il 52% della popolazione maschile è ora in sovrappeso o addirittura obeso. Cifre che mettono in allarme i cardiologi, poiché un numero sempre maggiore di uomini giovani è esposto al rischio di infarto o di malattie cardiovascolari.
Un quadro confermato da un recente studio condotto da un gruppo di cardiologi di diversi ospedali svizzeri, riporta la Sonntagszeitung (SoZ), che ha analizzato circa 60 mila casi di emergenza cardiologica. I pazienti presi in considerazione erano tutti iscritti nel registro degli infarti ed erano stati trattati per sintomi potenzialmente letali negli ultimi 20 anni. Quel che è emerso è che nonostante la maggior parte di loro fosse anziana, una buona fetta (7000 persone) aveva meno di 50 anni e per l'85% era di sesso maschile.
Pressione alta e obesità sono solo alcuni dei fattori di rischio
Accanto infatti a chi si prende cura consapevolmente della propria salute, facendo esercizio fisico, mangiando sano e bevendo poco alcol, c'è chi invece si trascura. A preoccupare i cardiologi non sono solo sovrappeso e obesità, infatti, ma anche lo stress che è diventato uno tra i fattori che mette più a rischio il cuore dei più giovani. L'indagine svolta da una compagnia di assicurazione tedesca evidenzia che su un campione di 500mila assicurati con malattie vascolari, uno su dieci ha ricevuto una diagnosi di stress; di questi, uno su sette in età lavorativa. «Il cuore è un organo vulnerabile - ha spiegato alla SoZ Urs Hufschmid, primario di cardiologia all'ospedale cantonale di Baden - Lo stress psicologico, gli eventi stressanti, le preoccupazioni finanziarie e i problemi di cuore possono avere un impatto negativo sulla salute del cuore». Gli uomini più colpiti hanno in media 45,5 anni: un periodo cruciale della vita in cui famiglia, figli, lavoro e carriera hanno un impatto importante.
Perché lo stress è così pericoloso?
Quando il nostro corpo è stressato, l'organismo produce degli ormoni, come l'adrenalina e il cortisolo, che a loro volta innescano l'aumento della frequenza cardiaca, dei processi infiammatori e un restringimento dei vasi sanguigni. Si sa, inoltre, che in periodi in cui si è particolarmente stanchi o nervosi si tende a consumare eccessivamente alcol, a fumare di più e a trovare rifugio nel cibo spazzatura. Quando sarebbe più salutare uscire di casa e fare una passeggiata in mezzo alla natura per scaricare la tensione.
Per contrastare il rischio di infarto vale sempre dunque la regola: mangiare bene e muoversi di più. Ma rispetto a quanto si possa pensare, non occorre andare a correre tutti giorni e sottoporsi a sport intensi (e dunque stressanti). Basterebbe infatti svolgere con costanza un allenamento di resistenza moderato: andare a camminare, fare yoga o pilates. Per le persone stressate, infatti, un allenamento troppo intenso potrebbe rivelarsi controproducente, poiché - paradossalmente - andrebbe a incrementare ulteriormente i livelli di cortisolo e di adrenalina, non lasciando pace a cuore e sistema immunitario.
Lo stress si contrasta infine con dei sani periodi di relax. Il corpo ha bisogno di rilassarsi e per questo è fondamentale dormire a sufficienza e alzarsi dal letto riposati.