La "tendenza", arrivata anche in Svizzera, trova parecchie voci contrarie.
ZURIGO - Negli Stati Uniti, le persone si stanno ponendo queste domande da un po' di tempo: bisogna lasciare la mancia al banco per un caffè da asporto? Se sì, quanto? Il 15 per cento? Il 20 per cento?
In molti negozi, infatti, la mancia viene richiesta anche quando si paga con la carta. Il tema, specie sui social network, è dibattuto anche in Svizzera. . «Nei ristoranti self service come Tibits, ad esempio, ora si domanda quanto si vuole lasciare come compenso extra» scrive un utente di Zurigo su Tiktok. «Qui il personale viene pagato decentemente - aggiunge - non siamo negli Stati Uniti. Per quale ragione dovrei dare dei soldi se poi devo servirmi da solo?».
Il tema è stato rilanciato anche da altri utenti, quasi tutti critici contro la nuova “moda” in arrivo dall’estero. «Un’altra “usanza” importata dagli Stati Uniti e che si vuole far passare come normale. Io la odio», commenta un’altra persona. «Non succede solo a Zurigo. Anche a Ginevra è così», aggiunge un altro.
Gastrosuisse sottolinea come la mancia non sia obbligatoria: «Il cliente può sempre rifiutare», specifica il portavoce Patrik Hasler-Olbrych, ricordando come si tratti, in ogni caso, di un bonus importante per i lavoratori. »Ogni struttura può gestirsi come preferisce - continua - dal canto nostro, non forniamo alcuna linea guida».
I responsabili di Tibits hanno confermato a 20 Minuten che l'opzione mancia appare sul dispositivo della carta prima del pagamento. Il motivo: «Da quando c'è stata la pandemia, molti ospiti pagano senza contanti e non hanno quasi più monete in tasca», dice il portavoce Amar Abbas.
Abbas spiega perché al Tibits si chieda la mancia nonostante sia in gran parte self service: «Forniamo comunque un servizio. Ad esempio, prepariamo il caffè al banco e serviamo bevande e posate. Poi, ad alcuni clienti abituali piace arrotondare l'importo».