Le autorità mantengono un profilo relativamente basso, probabilmente allo scopo di evitare allarmismi.
BERNA - Dopo gli attentati degli ultimi giorni all'estero connessi a quanto sta accadendo a Gaza e in Israele, la minaccia terroristica genera un certo allarme anche la Svizzera. Tuttavia, le autorità mantengono un profilo relativamente basso, probabilmente allo scopo di evitare allarmismi.
Diversi Paesi confinanti con la Svizzera hanno innalzato il livello di allerta terrorismo negli ultimi giorni. Contemporaneamente, in Svizzera si sono svolte diverse operazioni di polizia in relazione a oggetti sospetti rinvenuti in luoghi sensibili.
Dietro le quinte, nei vari dipartimenti federali e cantonali si tengono riunioni ad hoc. Ma la discrezione sembra la linea scelta, stando a quanto emerge da un sondaggio condotto da Keystone-ATS fra una dozzina di unità amministrative: domande su decisioni o provvedimenti adottati sono rimaste generalmente senza risposta.
«L'atmosfera è comunque tesa», ha ammesso un rappresentante dei Cantoni. «Ma non siamo ancora in una situazione estrema». I servizi del Parlamento non danno indicazioni sui particolari del piano sicurezza, e nemmeno l'Ufficio federale di polizia.
Solo il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) si è mostrato meno reticente: «Il SIC ritiene che la minaccia terroristica per la Svizzera sia elevata». Tuttavia, anche in questo caso nessuna indicazione su progetti concreti di eventuali attentati.