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SVIZZERAAdolescenti sempre più complessati: «Colpa dei filtri social»

19.10.23 - 06:30
Più della metà delle giovani 11-15enni è insoddisfatta del proprio peso. Un terzo dei 14-15enni vorrebbe cambiare il proprio corpo
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Fonte 24heures
Adolescenti sempre più complessati: «Colpa dei filtri social»
Più della metà delle giovani 11-15enni è insoddisfatta del proprio peso. Un terzo dei 14-15enni vorrebbe cambiare il proprio corpo

GINEVRA - Il dato è allarmante: in Svizzera il 56% delle ragazze tra gli 11 e i 15 anni non è soddisfatta del proprio peso. La percentuale è leggermente inferiore (46%) nel caso dei ragazzi. A riferire lo spaccato dei giovani d’oggi è lo studio nazionale Health Behavior in School-aged Children (HBSC) 2022 condotto da Addiction Suisse su incarico dell'Ufficio federale della sanità pubblica.

L'insoddisfazione per il proprio corpo (nonostante sia già elevata) è comunque stabile tra i ragazzi, mentre risulta essere in aumento tra le ragazze. Nel 2018, tale disagio era stato segnalato dal 50% delle giovani interpellate.

Ragazze troppo grasse e ragazzi troppo magri

Analizzando i dati si scopre che circa il 29% di questi adolescenti si considera un po’ troppo grasso e il 5% decisamente troppo grasso, il che è più comune tra le ragazze. Circa il 15% si considera un po' troppo magro e il 3% decisamente troppo magro. In questo secondo caso si tratta soprattutto di ragazzi. Da notare che, secondo i dati riportati dai partecipanti, circa il 73% dei ragazzi tra gli 11 e i 15 anni è in realtà normopeso.

Anche l’immagine del proprio corpo tra i 14-15enni è peggiorata rispetto al 2018, soprattutto tra le ragazze. Il 35% delle giovani si dichiara d’accordo con l’affermazione "cambierei/scambierei molte parti del mio corpo" (altre categorie di risposta erano "piuttosto d’accordo", "in disaccordo" e "piuttosto in disaccordo").

«Magrezza valorizzata sui social»

Questi risultati non sorprendono la dottoressa Nathalie Farpour-Lambert, pediatra e medico associato responsabile del programma Counterweight presso l'HUG. «Viviamo in un mondo in cui la magrezza viene valorizzata, soprattutto sui social network, anche a costo di dover ritoccare le foto».

Chi non rispetta determinati canoni, sottolinea il medico, viene preso in giro, discriminato e perfino molestato, specie a scuola. Risultato? «Cala l'autostima e insorgono problemi psicologici».

«Colpa dei filtri»

«Non è cambiato l'indice di massa corporea dei giovani, ma l'autostima», spiega Kerstin von Plessen, direttrice del Dipartimento universitario di psichiatria infantile e dell'adolescenza al CHUV. «Possiamo ipotizzare che questo problema abbia un legame con l’uso dei filtri sui social network».

Lo studio HBSC lo conferma. L'insoddisfazione per il proprio aspetto viene associata alla frequenza di utilizzo dei social network. Ovviamente a sottovalutare la propria corporatura sono soprattutto i ragazzi, a sopravvalutarla le ragazze.

Secondo uno studio britannico del 2020, il 90% delle donne tra i 18 e i 30 anni utilizza filtri o software di editing sulle proprie immagini. Così si rimodellano nasi, occhi, si cambia il colore della propria pelle o dei denti.

«Questo fenomeno è molto preoccupante - sottolinea von Plessen -. Il risultato è un'insoddisfazione per la vita in generale e problemi di fiducia in se stessi. Ciò può portare ad ansia o depressione e forse anche disturbi alimentari».

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COMMENTI
 

Voilà 1 anno fa su tio
Il problema è sempre esistito, con modelle che sfoggiavano fisici da urlo, forse le foto erano poco ritoccate ma il corpo sì. Ora con i social il problema si è acutizzato. Il tutto è sempre comunque veicolato dai pubblicitari, i quali oggi godono ella complicità di influencer senza scrupoli.

RV50 1 anno fa su tio
Che incomincino a ragionare con la propria testa e non con tutti quei mezzi artefatti che ti inducono alla depressione ; vivete la vostra personalità così come siete e non volere vivere nella pelle degli altri vivrete meglio e vi accetteresti così come siete e per quello che voi siete senza sempre volere emulare altri personaggi creati artificialmente ; la vita corre sappiate viverla con la vostra testa e intelligenza

Aeriolo 1 anno fa su tio
Paolo crepet lo dice e scrive da anni così come il dr. Massimo recalcati che si occupa di anoressie

rosi 1 anno fa su tio
ho visto delle foto di ragazze che conosco, dal vivo sono veramente belle, particolari, mentre nelle foto sono innaturali, brutte.

Elisa_S 1 anno fa su tio
In pratica si generano foto di altre persone. Altro che rovinare una generazione. In un paese, mi sembra il Belgio, obbligano a scrivere la dicitura "foto ritoccata - elaborata con software"..

Joe_malcantone 1 anno fa su tio
La colpa è suddivisa tra social in primis e, a seguire, da tutto quel branco di pecoroni (influencer) che mostrano fisici artefatti sia per l’ultilizzo di “filtri” sia per l’uso/abuso di farmaci (sostanze dopanti). Per i ragazzi della generazione “Z” il messaggio che passa è “apparire meglio che essere”
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