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I negozi di paese possono far vivere le regioni di montagna Nel Luganese è cominciato un progetto innovativo che riguarda potenzialmente un cinquantina di esercizi.
BERNA - I negozi di paese sono un elemento centrale per la vitalità e l'attrattiva turistica delle località di montagna. Il Gruppo svizzero per le regioni di montagna (SAB) e l’ Aiuto svizzero alla montagna (Schweizer Berghilfe)i hanno organizzato oggi un congresso a Berna in cui sono state delineate possibili iniziative di promozione di questi piccoli commerci.
Da questo punto di vista, l'ente regionale per lo sviluppo del Luganese (ERSL) ha già aperto vie inedite: tenendo conto di uno studio realizzato dal SAB su mandato dell'ente stesso, sin dal 2021 ha adottato alcune misure. Potenzialmente l'iniziativa riguarda una cinquantina di negozi di tutto il distretto, ha spiegato a Keystone-ATS la direttrice dell'ERSL Roberta Angotti Pellegatta, pure presente a Berna per il congresso di SAB e Schweizer Berghilfe.
Due anni fa si è iniziato con l'obiettivo di accrescere la visibilità dei commerci, essenzialmente tramite l'iscrizione all'iniziativa "Ticino a te" dell'associazione Centro di competenze agroalimentari Ticino. Un altro cardine del primo anno di attività è stata la promozione delle nuove tecnologie, con un corso teorico e pratico di marketing digitale, ma anche con la sensibilizzazione a metodi di pagamento elettronico.
Quest'anno l'ERSL rilancia il progetto su vari fronti. Si intende ad esempio puntare su un'estensione dei prodotti in vendita, sempre favorendo l'alimentare locale e la collaborazione con l'artigianato. Andrebbero idealmente potenziati anche i servizi offerti nei negozi, ad esempio con la consulenza turistica o la piccola ristorazione.
Il 2023 sarà anche l'anno in cui procedere alla messa in rete dei negozi tra loro e con altri attori, anche in questo ambito in primo luogo con gli artigiani. E, non da ultimo, l'ERSL intende insistere sulla comunicazione per sensibilizzare la popolazione.
Lo studio realizzato dal SAB per il Luganese è un esempio tipico delle prestazioni che l'organizzazione sa offrire a Comuni e regioni. Si concentra infatti su aspetti piuttosto concettuali. L'Aiuto svizzero alla montagna sostiene invece i progetti finanziariamente: la condizione principale è che il commercio in questione sia sostenuto dalla popolazione locale, sottolinea la nota.
L'ottantina di partecipanti all’iniziativa di questa mattina, unanimi nell'auspicio di evitare la scomparsa dei commerci locali, hanno presentato possibili linee d'azione ed esempi virtuosi. Il villaggio di Spiringen (UR), sulla strada del passo del Klausen, ha ad esempio puntato con successo su una diversificazione dell'offerta. I comuni di Cerniat, nella Gruyère (FR), e di Guttet-Feschel, nell'Alto Vallese, hanno scelto di adottare il modello del negozio digitale.
Un approccio troppo locale può però avere effetti perversi. «L'insediamento di un nuovo centro commerciale può ad esempio portare alla scomparsa di uno o più negozi di paese, nei comuni circostanti».
