Dall'inizio dell'emergenza i casi positivi registrati in Svizzera sono 31'310. I morti restano fermi a 1'680.
Le persone attualmente in isolamento sono 189, mentre quelle in quarantena sono ben 641.
BERNA - Sono 18 le nuove infezioni e zero i decessi da Covid-19 confermati oggi dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) nelle ultime ventiquattro ore. Il totale delle vittime resta quindi fermo a 1'680, quello dei contagi sale invece a 31'310. Ieri - lo ricordiamo - i nuovi casi erano stati 35. I numeri, pur restando relativamente bassi, hanno subìto un leggero aumento nelle ultime settimane e questo ha fatto preoccupare (e non poco) alcuni virologi ed epidemiologi. Tra le voci critiche verso i nuovi allentamenti decisi dal Consiglio federale ha fatto rumore quella del capo della task force scientifica Covid-19 Matthias Egger. «La Svizzera - sentenziava ieri l'esperto scelto dal Governo - non è ancora pronta per la normalità», precisando che il numero dei nuovi contagi «potrebbe aumentare drasticamente nelle prossime settimane». Gli ha fatto eco, sempre ieri, Bertrand Kiefer, medico e direttore della Revue Médicale Suisse: «Con i 35 nuovi casi positivi registrati domenica in Svizzera, il numero di riproduzione (R0) del Covid-19 - che indica quante persone un contagiato può infettare - è tornato sopra la soglia critica di 1, arrivando a 1,18».
Per quel che concerne i test, ne sono finora stati effettuati ben 509'600, il 7% dei quali è risultato positivo. «Più tamponi, positivi o negativi, - precisano le autorità sanitarie elvetiche - possono essere fatti alla stessa persona».
350 morti in Ticino - In Ticino le nuove infezioni hanno rallentato e nelle ultime 72 ore si sono registrati "solo" due ulteriori contagi. Il bilancio nel nostro cantone sale quindi a 3'326 casi positivi, mentre i decessi restano 350. L'incidenza della malattia in Ticino (932) resta comunque tra le più alte della Confederazione: solo Ginevra (1'053) ha infatti un numero di contagi maggiore su centomila abitanti. Seguono Vaud (702), Basilea Città (583), Vallese (569) e Grigioni (404).
Ospedalizzazioni - Sinora sono state 4'019 le persone ricoverate risultate positive al Covid-19. La loro età mediana è di 71 anni. Su 3'588 pazienti ospedalizzati con dati completi, l'86% aveva una o più malattie preesistenti rilevanti. Le patologie citate più frequentemente sono l'ipertensione arteriosa (52%), le malattie cardiovascolari (34%) e il diabete (23%). Tra le persone ricoverate in ospedale, i tre sintomi citati più frequentemente sono febbre (66%), tosse (63%) e problemi respiratori (41%). Il 46% dei casi aveva la polmonite.
Decessi - Finora in Svizzera sono morte 1'680 persone che equivale a un'incidenza di 20 morti per 100'000 di abitanti. L'età mediana dei decessi è di 84 anni. «Su 1'584 persone decedute con dati completi, il 97% soffriva di una o più malattie preesistenti». Anche qui le patologie più menzionate sono ipertensione arteriosa (63%), malattie cardiovascolari (57%) e diabete (26%).
Isolamento e quarantena - Per evitare la trasmissione del virus SARS-CoV-2 che causa i casi di Covid-19, le autorità cantonali competenti possono mettere in isolamento le persone identificate come potenziali trasmettitori e in quarantena le persone con le quali hanno avuto uno stretto contatto quando erano contagiose. I Cantoni dichiarano due volte alla settimana – il martedì e il giovedì – questi dati all'Ufficio federale della sanità pubblica. «Il 19 giugno - precisa oggi l'UFSP - vi erano 189 persone in isolamento e 641 in quarantena».