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SVIZZERA / REGNO UNITOGrenfell Tower, «quel materiale è usato anche nelle nostre costruzioni»

26.06.17 - 14:01
Alcuni degli isolanti sintetici presenti nell’edificio che ha preso fuoco a Londra, causando la morte di 79 persone, sarebbero utilizzati anche in Svizzera
Keystone
Grenfell Tower, «quel materiale è usato anche nelle nostre costruzioni»
Alcuni degli isolanti sintetici presenti nell’edificio che ha preso fuoco a Londra, causando la morte di 79 persone, sarebbero utilizzati anche in Svizzera

LOSANNA - Un edificio di 24 piani che brucia completamente in poche ore. Sono ancora vive le immagini scioccanti della Grenfell Tower avvolta dalle fiamme, a Londra, il 14 giugno. I materiali isolanti e i rivestimenti anti-incendio stanno suscitando non poche polemiche nel Regno Unito. Dei pannelli dotati di un foglio in alluminio all’esterno e uno strato di polietilene all’inerno, infatti, anziché contenere le fiamme ne avrebbero favorito il propagarsi. 

Secondo alcuni esperti, intervistati da 24 heures, polietilene, polistirolo o poliuretano sono materiale utilizzati anche in Svizzera. Sono infiammabili - il polietilene brucerebbe infatti a 350 gradi -, inquinanti e difficilmente riciclabili. 

A buon mercato - Jorgen Hempel, fondatore di “Hemp eco systems” - società svizzera che si occupa della costruzione con materiali naturali - spiega: «Si tratta di derivati del petrolio che si sono diffusi negli ultimi due decenni in quanto a buon mercato e molto isolanti. Ma si tratta anche di materiali altamente infiammabili». L’imprenditore ne denuncia l'uso: «Spesso vengono incollati direttamente sulla struttura dell’edificio. Al momento della demolizione sarà impossibile separarli dal resto e dovrebbero essere smaltiti come rifiuti pericolosi». 

La legislazione - In Europa si susseguono gli interrogativi sui materiali antincendio degli edifici. Nel 2012 un rogo aveva distrutto i 18 piani della Tour Mermoz a Roubaix (Francia). In Germania l’uso di pannelli contenenti materiali infiammabili è vietato per gli edifici superiori a 22 metri di altezza. 

In Svizzera i materiali come polietilene, polistirolo o poliuretano sono ammessi nelle costruzioni. Ma sono presenti anche delle chiare norme legali che ne vietano totalmente l’uso per edifici oltre i 30 metri, ospedali e scuole. Per costruzioni fino agli 11 metri possono essere utilizzati senza limitazioni, tra gli 11 e i 30 è necessario apporre delle strisce di protezione antincendio di 20 centimetri tra ogni piano. 

«Il rischio zero non esiste» - Eric Tonicello, della società svizzera degli ingegneri e degli architetti, spiega come «lo stesso tipo di misure viene applicato alle facciate in legno». L’ingegnere civile specifica: «Personalmente raccomando ai miei clienti di seguire alla lettera l’uso corretto di questi materiali. Il rischio zero non esiste. Quando si risparmia, c’è sempre qualcosa che non funziona come dovrebbe». Un materiale naturale e resistente come la lana di roccia, ad esempio, resiste a temperature superiori a 1000 gradi. «Il controllo di conformità deve essere fatto durante la progettazione, la realizzazione e la chiusura del cantiere».

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COMMENTI
 

SosPettOso 6 anni fa su tio
Per giorni dopo l'incidente "i nostri" si sbrodolavano con gli alti standard di sicurezza... Mi ricordo di una presentazione a cui ho assistito da apprendista: il responsabile delle PTT ci raccontava dell'omologazione dei telefoni. Dopo che gli era stato bocciato un modello il fornitore tedesco gli aveva detto che nel resto dei paesi europei c'erano requisiti molto più difficili da rispettare e che l'avevano preso. Gli svizzeri non si erano limitati a stilare una lista di pretese ma avevano anche fatto dei test che non aveva superato. Allora in Svizzera le pretese erano minime ma venivano verificate puntigliosamente...

curzio 6 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Già.. bei tempi quelli dell'omologazione dei telefoni. Ricordo un modem prodotto in Germania che permetteva una velocità di 9600 bps e costava 300 marchi tedeschi. Lo stesso identico modem, omologato dalle PTT e bloccato a 1200 bps (secondo loro perchè così la velocità era garantita) costava più di 1000 franchi.

curzio 6 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Comunque... anche dopo la tragedia del Monte Bianco dicevano che da noi non poteva succedere una cosa del genere visto che le nostre gallerie sono sicurissime e bla bla... Poi... due anni dopo il tunnel del Gottardo ci ha svegliati dal sogno!
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