Fine della corsa per gli uomini di Cereda, battuti 4-2 dai Seelanders nel ritorno del secondo round dei play-in
Biancoblù e bernesi ripartivano dall’1-1 della Tissot Arena.
AMBRÌ - Il dado è tratto: il Bienne resta in corsa e vola ai playoff, dove - a partire da sabato - affronterà lo Zurigo, primo al termine della regular season con 109 punti.
In vacanza, comprensibilmente deluso, ci va l’Ambrì, che in una settimana - pur lottando con ferocia a denti stretti - non ha concretizzato le sue occasioni (due “mini-serie”) per accedere ai giochi con vista sul titolo.
Questo il verdetto dopo il ritorno del secondo round dei play-in tra biancoblù e Seelanders, che alla Gottardo Arena ripartivano dall’1-1 maturato nella tana dei bernesi. 2-4 il risultato finale, che premia gli uomini di Martin Steinegger, partiti forte e bravi nel difendere il margine guadagnato.
Per l’occasione coach Cereda ha optato per il ritorno di Juvonen tra i pali (out Conz), confinando in tribuna McIsaac (straniero in sovrannumero).
La sfida si è fatta subito in salita per i leventinesi, che hanno perso troppi duelli e hanno faticato a trovare il giusto ritmo, finendo sotto 2-0 in meno di dieci minuti. A segno sono andati Tino Kessler (che all’8’ ha sfruttato un rebound) ed Elvis Schläpfer, che al 9’17” ha gelato il pubblico locale. A quel punto l’Ambrì ha cercato di reagire e aumentare i giri del proprio motore, ma Säteri non ha corso grossi pericoli, nemmeno al 18’ col primo powerplay in favore dei biancoblù.
Si è così arrivati al secondo tempo, dove l’Ambrì è partito forte e ha cambiato volto. I 2’ rimediati da Wüthrich potevano spezzare la pressione leventinese, ma in shorthanded è salito in cattedra Landry, che ha seminato il panico prima di trovare il meritato 2-1 (25’). A quel punto la Gottardo Arena ha spinto i suoi beniamini e Heed è andato vicinissimo al 2-2, con Säteri salvato dai ferri a metà partita. Spinta che non si è fermata e biancoblù che hanno insistito in powerplay, ma al 34’ - contro l’andamento del gioco - è arrivato un po’ dal nulla il 3-1 di capitan Haas (deviazione su appoggio di Yakovenko). Rete che ha fatto male all’Ambrì, nuovamente ai “piedi di una montagna” e sotto di due lunghezze.
Il match è poi scivolato via fino a metà del terzo periodo, quando l'Ambrì si è guadagnato una superiorità numerica (fuori Cunti). Anche al quarto tentativo i sopracenerini non hanno però fatto breccia, ma non si sono rassegnati e così, al 54', è arrivato il 3-2 di Dauphin. Energia pura per Pestoni e compagni, salvati anche da due buoni interventi di Juvonen. L'Ambrì ha spinto e ci ha provato fino alla fine, ma non è riuscito a trovare il gol del pareggio. Titoli di coda che hanno iniziato a scorrere dopo il 4-2 di Künzle a porta vuota.
AMBRÌ - BIENNE 2-4 (0-2, 1-1, 1-1)
Reti: 8'36'' Kessler (Rathgeb, Lööv) 0-1; 9'17" Schläpfer (Hass, Rajala) 0-2; 24'11" Landry 1-2; 33'29" Haas (Yakovenko) 1-3; 53'09" Dauphin (Heed) 2-3; 59'17" Künzle (Schläpfer, Forster) 2-4.
AMBRÌ. Juvonen; Z. Dotti, Heed; Virtanen, Fohrler; I. Dotti, Wüthrich; Terraneo; Pestoni, Heim, De Luca; Dauphin, Spacek, Bürgler; Lilja, Landry, Zwerger; Kneubuheler, Kostner, Grassi; Douay.
Penalità: Ambrì 1x2’; Bienne 4x2’.
Note: Gottardo Arena, 6’775 spettatori. Arbitri: Stricker, Hebeisen; Altmann, Burgy.