Bianconeri castigati nei recuperi: decisivo Ndenge al 93'.
La truppa del Crus fa la partita, ma non basta: troppi gli spazi concessi sulle due reti. I ticinesi possono recriminare per un intervento in area molto dubbio di Ndicka al 29'.
ZURIGO - Tornato in campo al Letzigrund dopo la sosta - accolta a braccia aperte dopo un vero e proprio tour de force - il Lugano è stato sconfitto 2-1 dal combattivo GC di Bruno Berner, assetato di punti complice una classifica (sin qui) deficitaria.
I bianconeri ci hanno provato e per lunghi tratti si sono anche fatti preferire, ma è mancata un po’ di attenzione nei momenti chiave e brillantezza negli ultimi 30 metri. Trama simile rispetto all'ultima recita col Servette, dove il gol beffardo di Crivelli aveva già lasciato i ticinesi a bocca asciutta.
Se è vero che il Lugano non ha mostrato il suo volto migliore, va detto che al 29' si è consumato un episodio dubbio in area delle Cavallette, con un intervento alla disperata di Ndicka che - lanciatosi in scivolata - ha stoppato un tiro di Steffen con il gomito. Nessun intervento arbitrale né check del Var.
Poco dopo sono stati gli ospiti a rischiare grosso, con un tiro al volo di Giotto Morandi finito a lato della porta difesa da Saipi. Al 40' l'ultima fiammata del primo tempo, con una ripartenza potenzialmente pericolosa gestita male da Vladi (passaggio corto) e Bottani.
Col risultato sullo 0-0 si è tornati in campo nella ripresa, dove il Lugano si è confermato più propositivo (ma ancora poco preciso). Al 57' è stato il palo a fermare Arigoni, accentratosi dalla destra prima di far partire un tiro disinnescato dai ferri e in qualche modo da Hammel (dopo l'impatto).
Al 71' la prima doccia gelata, con i bianconeri troppo passivi su azione di calcio d'angolo e prontamente puniti da Schürpf. Lasciato colpevolmente libero, il 34enne ha spedito la palla alle spalle di Saipi con un piattone al volo. Lì il Lugano non si è dato per vinto e ha saputo reagire, trovando al minuto 83 il meritato 1-1. Rete favorita invero da una brutta uscita di Hammel che - su calcio d’angolo - non ha trattenuto la sfera e ha favorito la conclusione di Hajdari, autore così dell’1-1.
Col Lugano all’assalto a caccia della posta piena ecco la seconda (e definitiva) doccia fredda. Al 93’ Ndenge - anche in questo caso troppo libero di controllare la sfera e avanzare - ha sfoderato una conclusione dalla distanza che ha fatto esplodere la gioia dei tifosi locali e la rabbia di mister Croci-Torti.
In classifica il Lugano resta fermo a quota 15 punti, con 5 vittorie e 5 sconfitte in 10 incontri (sinonimo di sesto posto). GC nono a quota 11.
Ottime operazioni del Winterthur (2-1 sul San Gallo) e del Lucerna (2-1 sull’Yverdon).
GC - LUGANO 2-1 (0-0)
Reti: 71' Schürpf 1-0; 84' Hajdari 1-1; 93' Ndenge 2-1.
LUGANO. Saipi, Arigoni, Mai, Hajdari, Marques, Macek, Sabbatini, Belhadj, Steffen, Vladi, Bottani.
PL | Punti | W | D | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Young Boys | 36 | 71 | 21 | 8 | 7 | 72 | 34 | 38 | WLW | |
2 | Lugano | 36 | 65 | 20 | 5 | 11 | 66 | 47 | 19 | LWW | |
3 | Servette | 36 | 61 | 17 | 10 | 9 | 57 | 42 | 15 | WDL | |
4 | Zurigo | 36 | 54 | 14 | 12 | 10 | 49 | 39 | 10 | LWW | |
5 | S.Gallo | 36 | 54 | 15 | 9 | 12 | 56 | 48 | 8 | WDL | |
6 | Winterthur | 36 | 49 | 13 | 10 | 13 | 59 | 65 | -6 | LLL |