Il difensore del Manchester City ha raggiunto la selezione rossocrociata nel ritiro di Tenero: «Alle vacanze penserò fra una settimana».
Il 27enne è reduce dal successo maturato in Champions League con i Citizens.
TENERO - Sabato scorso Manuel Akanji ha conquistato il famoso "Triplete” – Premier League, Fa Cup e Champions League – con il Manchester City. Il difensore 27enne è il quarto calciatore elvetico della storia a vincere la coppa dalle grandi orecchie, dopo Stéphane Chapuisat (Borussia Dortmund nel 1997), Ciriaco Sforza (Bayern Monaco nel 2001) e Xherdan Shaqiri (Bayern Monaco nel 2013 e Liverpool nel 2019). «Abbiamo celebrato tanto il successo con i nostri tifosi e ci siamo divertiti. Provo una felicità immensa ad aver vinto tutti questi titoli», sono state le sue parole. «Mi sarebbe piaciuto festeggiare più a lungo con i compagni del City, ma adesso ho un programma da seguire con la Nazionale»“
Il rossocrociato – che ricordiamo in questa stagione è sceso in campo in 48 occasioni con i Citizens – ha infatti raggiunto la truppa di Yakin nel ritiro di Tenero, dove ha svolto oggi il primo allenamento. Venerdì la Svizzera affronterà Andorra mentre lunedì la Romania, nel contesto delle qualificazioni a Euro 2024. «Le partite per le qualificazioni agli Europei sono importanti, anche se gli avversari sulla carta sono più deboli. Mi piace giocare per la Nazionale e dare il mio contributo alla causa. Vacanze? Ci penserò fra una settimana».
Prima del “Triplete” Akanji aveva conquistato “soltanto” quattro trofei nella sua carriera: due campionati e una Coppa nazionale con il Basilea, così come una Coppa e una Supercoppa di Germania con il Borussia Dortmund. «Eravamo consapevoli che dopo i Mondiali avremmo dovuto vincere più incontri possibili e l'abbiamo fatto. Non ci siamo mai arresi, siamo rimasti sempre concentrati e abbiamo avuto il merito di raggiungere un traguardo storico. La partecipazione alla Champions mi ha permesso di realizzare un sogno e adesso sono anche riuscito a vincerla. È una sensazione indescrivibile».
Il 27enne era giunto in Premier League proprio all'inizio dello scorso campionato ed è stato in grado di ritagliarsi velocemente un posto da titolare in una delle squadre più forti della Premier League. «Guardiola è il migliore allenatore che abbia mai avuto e con lui le mie prestazioni sono decisamente migliorate. Anche quando disputiamo una buona gara, trova sempre un dettaglio che può essere perfezionato, sia a livello individuale sia collettivo. È molto esigente e anche se dall'esterno il nostro gioco può sembrare sempre uguale, non è così. Ha sempre nuove idee e cura molto la crescita costante di ogni giocatore. Al City mi sono anche adattato come terzino sinistro e sapevo che avrei dovuto lavorare duramente ogni giorno per ritagliarmi il mio spazio, ma non sono sorpreso. Ho sempre saputo di avere le qualità per giocare in questa squadra».