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SERIE ACul-de-sac e (dis)gelo? Icardi-Inter, tutti sconfitti

23.08.19 - 22:44
Perse la fascia di capitano e la maglia numero 9, l'argentino non si è ancora deciso a lasciare i nerazzurri. Il club lo ha offerto a tutti tranne che alla Juve, l'unica squadra che lui accetterebbe
TiPress/foto d'archivio
Cul-de-sac e (dis)gelo? Icardi-Inter, tutti sconfitti
Perse la fascia di capitano e la maglia numero 9, l'argentino non si è ancora deciso a lasciare i nerazzurri. Il club lo ha offerto a tutti tranne che alla Juve, l'unica squadra che lui accetterebbe
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MILANO (Italia) – “Con la maglia numero 7, Mauro Icaaaaardiiiii”. Sarà questo il grido di battaglia con il quale l'attaccante argentino sarà accolto in campo dai tifosi dell'Inter? Difficile, anche se, è vero, nel mondo pallone si ha la memoria corta: bastano un paio di reti per cancellare mesi di bisticci.

Assistito dall'ingombrante Wanda Nara, dalla seconda parte della scorsa stagione il giocatore si è sempre più allontanato dal mondo nerazzurro. Con scelte poco comprensibili e condivisibili ha dichiarato guerra alla società la quale, dimostratasi finalmente ferrea nelle sue decisioni, lo ha messo ai margini del progetto. Tutto potrebbe finire così, con un gelo prolungato, se le due parti in causa non avessero tutto da guadagnare dalla pace. Continuando il muro contro muro, la punta perderebbe opportunità e anni di carriera. Il club brucerebbe invece tanti soldi e la possibilità di piazzare qualche colpo in sede di mercato.

Il braccio di ferro non conviene insomma ad alcuno. È per questo motivo, per non cancellare del tutto ogni rapporto, che l'Inter ha consegnato la maglia numero 7 al giocatore, rendendolo, ufficialmente, parte della squadra.

La mossa della Beneamata potrebbe essere il primo passo verso il disgelo, verso la completa reintegrazione di Maurito. Ha però anche un altro paio di significati. Ha il potere di difendere almeno parzialmente il valore economico del giocatore in questi ultimi giorni di mercato e quello di mettere il club parzialmente al riparo da ogni azione legale. Da qui a inizio settembre potrebbe quindi arrivare la soluzione – vedi cessione – che salva capra e cavoli. Non ci fosse, ecco che si aprirebbero però inesplorati scenari. L'attaccante potrebbe continuare a tenere il broncio per provare a farsi vendere, sempre alla Juve, a gennaio, oppure potrebbe rivolgersi a un avvocato per intentare una causa legale che porti alla possibile rescissione. Non è tuttavia detto che vinca...

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