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MILANONiente pranzo a casa Milan per Balotelli: «Non mi hanno voluto»

21.12.17 - 22:45
L'attaccante italiano, protagonista in positivo a Nizza, non ha nascosto la sua voglia di Italia: «Non in rossonero. Magari all'Inter. Il Napoli? De Laurentiis non ha tutta questa simpatia per me»
Keystone
Niente pranzo a casa Milan per Balotelli: «Non mi hanno voluto»
L'attaccante italiano, protagonista in positivo a Nizza, non ha nascosto la sua voglia di Italia: «Non in rossonero. Magari all'Inter. Il Napoli? De Laurentiis non ha tutta questa simpatia per me»
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MILANO (Italia) - Nostalgia d'Italia? Ce l'ha Mario Balotelli, che ai media della vicina Penisola ha confessato di voler prima o poi tornare in Serie A. Ma non al Milan: «Per carità. Non vorrei avere troppe responsabilità, già l'ultima volta si erano create aspettative su di me. Non vorrei mai andare al Milan e sentir la gente che dice che sono io la causa dei mali. Ho sentito Abate, volevo salutare la squadra e magari pranzare con loro ma un dirigente ha detto di no. Non mi hanno voluto. Penso sia stato Fassone, la squadra è in ritiro punitivo e probabilmente non sono ben accette persone dall’esterno. Mi avrebbe fatto piacere».

Al Milan no, ma all'Inter sì: «L'altro giorno, scherzando, ho detto ad Ausilio che tornerei. Ma così per ridere. È un grande club e lì mi sono trovato benissimo. Non sto pensando ancora alla fine della carriera: 6, 7 anni posso ancora farli». E il Napoli? «Da quello che ho capito è stato il presidente a non voler mai approfondire il discorso. A quanto pare non ha tutta questa simpatia per me, se un presidente ti vuole prendere lo fa. Lui non l’ha fatto. Sanno tutti che io a Napoli vado sempre volentieri».

Ma il pallino resta la Nazionale: «Mi fa male ricordare Italia-Svezia. Non capisco perché Ventura mi abbia escluso. Non voglio nascondermi. L’ho incontrato una volta a Nizza, ha detto che mi teneva in considerazione, non gli interessava come giocavo ma che fossi il leader della mia squadra, che fossi l’anziano che tirava il gruppo. Dovevo essere un esempio positivo. Mi chiedeva del Liverpool, ma gli ho risposto che il passato non contava. Ho sempre aspettato, ma non mi ha chiamato. Mi dispiace per lui. Cercava sempre una scusa per non convocarmi. Perché non mi ha chiamato? Non lo so. Quello che mi fa rabbia è che io ho visto i giocatori che stavano dando l’anima, c’era un problema che andava oltre. La squadra è forte, non ci saranno fenomeni, ma ci sono elementi forti: se non vinci neanche una partita con la Svezia, c’è qualcosa che manca. Ma non i calciatori. Ho parlato con Buffon. Nel gruppo non credo ci fosse qualcuno contro di me. E Gigi è una persona onesta, diretta, me lo avrebbe detto. Fiero di essere italiano, fiero di essere ghanese, fiero di essere nero: sarò sempre fiero di giocare con l’Italia, viene fuori qualcosa in più, ho giocato le migliori partite con l’Italia. Il mio sogno è quello di tornare a vestire la maglia azzurra: mio padre era il mio primo tifoso e glielo devo».

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
SuperMario ! ! !...
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