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HOCKEYHabisreutinger: "Monitoriamo Sbisa ma diamo fiducia al gruppo"

19.09.12 - 10:51
Il DS bianconero ha analizzato l’avvio del Lugano in questo campionato di LNA, spiegando anche il comportamento della società in merito al lock-out scattato in Nhl
Keystone
Habisreutinger: "Monitoriamo Sbisa ma diamo fiducia al gruppo"
Il DS bianconero ha analizzato l’avvio del Lugano in questo campionato di LNA, spiegando anche il comportamento della società in merito al lock-out scattato in Nhl
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LUGANO – Due partite, quattro punti, cinque gol fatti, tre soli subiti. A guardare i numeri di quest’inizio di stagione dell’HCL c’è da esser comunque sereni e fiduciosi nel lavoro svolto da Habisreutinger e da tutta la società e dallo staff tecnico, ma…c’è sempre un ma …il lock-out della Nhl potrebbe cambiare gli equilibri di tutto il campionato di LNA. Come si comporterà il Lugano in merito? Non resta che chiederlo al DS dei bianconeri.

Mister Habisreutinger, come giudica quest’inizio di campionato?
“Sia a Zugo che in casa col Langnau abbiamo sfoderato un’ottima prestazione. In trasferta siamo riusciti a conquistare i tre punti, come coronamento di una gran partita nella quale abbiamo trovato i gol e la rete, che invece ci sono mancati poi sabato sera”.

Col Langnau, in effetti, è mancato solo quello….
“Si, abbiamo giocato un grandissimo primo tempo, nel quale dovevamo però segnare almeno quattro o cinque gol, ma il loro portiere ha fatto delle grandissime parate, mentre noi siamo stati troppo imprecisi e un po’ sfortunati. Perché è vero, nel secondo periodo abbiamo perso un po’ il ritmo e la convinzione, però  nell’arco dei 65’ abbiamo subito due gol abbastanza casuali: un’autorete e un rigore. Ma siamo contenti dei ragazzi e del gioco espresso”.

Questa squadra però potrebbe trovarsi contro avversari rinforzati a causa del lock-out…
“Certo con gli arrivi di Streit a Berna, Brunner e Diaz a Zugo, Weber a Ginevra e i probabili acquisti di Thorton e di Nash da parte del Davos…beh queste squadre si sono rafforzate. Ma bisogna vedere se questi giocatori arriveranno in forma, se riusciranno a entrare negli schemi di gioco e quanto tempo resteranno qui, cioè quanto durerà il lock-out”.

Il Lugano continuerà sulla sua lunghezza d’onda, non intervenendo sul mercato?
“Per ora si, restiamo così come siamo, anche se restiamo vigili sugli eventi. Vogliamo dare fiducia al nostro gruppo, perché è molto più importante tenere l’equilibrio nello spogliatoio, piuttosto che portare alla Resega un personaggio da copertina. Teniamo i nostri stranieri e puntiamo su di loro, per ora non abbiamo problemi d’infortuni, nel caso dovesse cambiare qualcosa cercheremo d’intervenire, ma vogliamo evitare di fare errori in chiave mercato”.

Stranieri a parte, non ha ancora fatto ritorno in Svizzera Luca Sbisa. Ci state pensando?
“Abbiamo parlato con Luca ma anche lui, così come gli altri svizzeri, vorrebbe giocare vicino a casa ma aspettiamo e vediamo, possiamo essere fiduciosi comunque. Non c’è stata una vera e propria trattativa, dal momento che anche lui sta valutando quale potrebbe essere la soluzione ideale per la sua carriera in questi mesi di lock-out, ma staremo a vedere, il mercato sà regalare sempre sorprese”.

Questo blocco del campionato di Nhl, potrebbe quindi scombussolare il nostro campionato?
“Certo che se Thorton e Nash a Davos, così come gli altri stranieri che potrebbero arrivare in Svizzera, giocheranno come sanno e si troveranno a loro agio con le loro nuove squadre, possono apportare un qualcosa in più. Ma bisogna vedere quanto durerà questo blocco del campionato nordamericano. Una cosa comunque è sicura: noi saremo pronti ad intervenire sul mercato nel caso ne avessimo la necessità, se le circostanze lo permetteranno e se il lock-out non terminerà troppo presto. Ma resta comunque il fatto che abbiamo un’ottima squadra, allenata da un bravissimo allenatore che sa come guidarla e farla giocare”.

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