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CALCIOSenger: "Deluso dal Lugano"

06.08.12 - 11:53
Il neo giocatore dell'Aarau svela i retroscena che hanno contraddistinto l'addio dai bianconeri
Ti-Press
Senger: "Deluso dal Lugano"
Il neo giocatore dell'Aarau svela i retroscena che hanno contraddistinto l'addio dai bianconeri
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LUGANO - “Dante è a Bergamo a svolgere un allenamento differenziato perché vogliamo che per l’inizio del campionato sia pronto al 110%. Lui è un nostro giocatore e resterà con noi”. Con queste parole l’ex direttore generale del Lugano Nicola Bignotti ci aveva assicurato che Senger sarebbe rimasto a Cornaredo anche in questa stagione. Ed invece la società bianconera ha deciso di lasciarlo partire e di puntare su altri giocatori. Ma come l’ha presa l’ormai ex bianconero?  

Dante Senger, come mai la scelta dell’Aarau?
“Semplicemente perché a Lugano non mi volevano più, la verità è questa. Non corrispondono al vero le voci che giravano che si trattava di una scelta economica, tanto che ad Aarau percepisco meno che a Lugano. La scelta è puramente tecnica”.  

Come si è arrivati a questa conclusione?
“A me non hanno detto nulla e con me non hanno mai parlato. Io percepivo le informazioni tramite la stampa. Alla presentazione della squadra, il presidente ha annunciato che ero escluso per scelta tecnica e di conseguenza Morandi mi diceva che non giocavo per una scelta della società”.

La delusione e la rabbia verso il Lugano è dunque tanta…
“Chiaramente sì, sono deluso sia con la società che con l’allenatore. Al contrario con i miei compagni e con i tifosi ho sempre avuto dei rapporti eccellenti. Io ho sempre giocato dando il massimo per questa maglia, non sono mai uscito dal campo dicendomi che potevo dare di più”.

E Morandi cosa ti ha detto?
“Dopo la presentazione in cui Renzetti ha comunicato che ero escluso per scelta tecnica, il coach davanti alla squadra mi ha detto che non era una sua scelta, ma era una decisione presa dalla società. Per questo motivo non ho mai capito se fosse una scelta presa dalla società o dallo staff tecnico. Ripeto comunque che i soldi non centrano nulla”.  

Che offerte avevi oltre a quelle di Chiasso e Locarno?
“Ho parlato con Vaduz, Losanna e Servette. Ho scelto Aarau perché  era la miglior soluzione, la società e l’allenatore  mi volevano fortemente".

Cosa ti aspetti ora da questa nuova esperienza?
“Sarà tutto nuovo, vedremo come va in Svizzera interna. Il mio obiettivo primario è quello di cominciare a giocare il più presto possibile”.

Che ricordi avrai del Ticino?
“Ho dei ricordi bellissimi, in Ticino ho vissuto delle grandissime esperienze”.

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